X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Tutti gli italiani che lo hanno chiesto sono stati evacuati dal Sudan, lo rendono noto la premier Giorgia Meloni e il ministro Guido Crosetto

ROMA – Tutti gli italiani che hanno chiesto di partire dal Sudan sono stati evacuati. Lo ha annunciato il premier Giorgia Meloni, nella tarda serata di domenica.

«Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L’Italia non lascia nessuno indietro – ha affermato il presidente del Consiglio -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa operazione così difficile, in piena zona di combattimento, il mio plauso va al ministro degli Esteri Antonio Tajani e all’Unità di crisi della Farnesina, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, al comandante del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al nostro ambasciatore in Sudan, Michele Tommasi, ai Servizi di Sicurezza. Voglio rinnovare anche in questa occasione il mio appello alla fine della guerra, all’apertura di un negoziato che conduca a un governo a trazione civile, il Sudan ha bisogno di pace».

SUDAN, EVACUATI TUTTI GLI ITALIANI, I RINGRAZIAMENTI DI CROSETTO

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ringraziato «lo sforzo e la professionalità delle nostre Forze Armate». I primi 107 italiani a bordo di uno dei nostri C130 sono atterrati a Gibuti alle 22 ora italiana. Sette sono già arrivati poche ore prima e altri 40 sono rientrati su un velivolo in collaborazione con le forze armate spagnole. «Tutti i civili italiani sono stati evacuati a Gibuti dove è stata allestita un area ristoro in attesa del successivo rientro in Italia», ha spiegato Crosetto.

Lunedì un C130 riporterà a Gibuti l’ambasciatore italiano in Sudan e il comandante dell’Extraction Force che ha attuato l’operazione. «Grazie all’impegno della nostra aeronautica militare e delle nostre forze speciali dell’esercito, della marina e dei carabinieri – ha ribadito il ministro -. Le operazioni continuano fino alla completa messa in sicurezza di tutti gli italiani. Tutto avviene nella più stretta cooperazione con i nostri partner europei. Al Comando Operativo di Vertice Interforze ed ai militari che stanno svolgendo questa delicata e rischiosa missione voglio esprimere la riconoscenza del governo e di tutta la Nazione».

In collaborazione con Italpress


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE