X
<
>

Draghi al Tg2

Condividi:
1 minuto per la lettura

Il presidente Draghi è di gran lunga il politico più presente nelle notizie dei tiggì della Rai. E non potrebbe essere diversamente, vista la carica che ricopre.

Tuttavia sorprende che in testa alla classifica non ci sia il Tg1, il telegiornale più istituzionale di Saxa Rubra diretto da Giuseppe Carboni, voluto dai Cinque Stelle, ma c’è il Tg2 di Gennaro Sangiuliano, voluto alla direzione in primis da Matteo Salvini.

Mario Draghi è in testa in tutte le edizioni dei tre telegiornali Rai più diffusi per un totale di tempo che doppia quello a disposizione di Salvini e vicino al triplo dei minuti di Enrico Letta. Questi ultimi due, rispettivamente sono terzo e quarto in classifica. A precederli è il presidente Mattarella che si tiene stretta la piazza d’onore dopo Draghi. Al quinto posto c’è l’ex premier Conte che precede Giorgia Meloni.

Questa la top ten dei minuti di presenza con news e parole nei tiggì.

TG1: 1) Draghi 2) Mattarella 3) Salvini 4) Letta 5) Conte 6) Speranza 7) Di Maio 8) Meloni 9) Berlusconi 10) Tajani

TG2: 1) Draghi 2) Mattarella 3) Salvini 4) Meloni 5) Letta 6) Conte 7) Di Maio 8) Tajani 9) Orlando 10) Berlusconi

TG3: 1) Draghi 2) Mattarella 3) Salvini 4) Conte 5) Letta 6) Speranza 7) Meloni 8) Di Maio 9) Tajani 10) Berlusconi

TOTALE DEI TRE TG: 1) Draghi 2) Mattarella 3) Salvini 4) Letta 5) Conte 6) Meloni 7) Speranza 8) Di Maio 9) Tajani 10) Berlusconi. Seguono Orlando, Gentiloni, Giorgetti, Franceschini e Guerini, Fornaro e Faraone, Lollobrigida, Fidanza e Prodi.

Quest’ultimo è presente solo nel Tg3 di Mario Orfeo, mentre Tg1 e Tg2 lo ignorano. Il Tg1 ignora anche Guerini e Faraone, mentre sono sconosciuti al Tg3 Fornaro, Faraone, Lollobrigida e Fidanza.  


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE