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La guerra in Israele e le tensioni in medio Oriente spingono il prezzo del petrolio Wti americano a sfiorare i 90 dollari al barile e l’oro a 2000 dollari l’oncia, mentre le Borse vanno in rosso Milano perde l’l’1,40% nel giorno della diffusione a Borse statunitensi chiuse del report sul rating dell’Italia da parte di S&P.

Lo spread tiene 203 punti e il rendimento del Btp è stabilizzato a 4,9 Crescono le preoccupazioni che gli Stati Uniti possano essere trascinati in una guerra regionale più ampia rispetto a quella tra Gerusalemme e Hamas. Il presidente Joe Biden ha lanciato un appello diretto al popolo americano affinché sostenga i finanziamenti a Israele mentre i leader di tutta la regione si preparano a riunirsi al Cairo per un vertice, presentando un conto di 100 oltre miliardi. I mercati petroliferi sono anche in tensione “dopo che l’Iran ha avvertito che il conflitto potrebbe intensificarsi in tutto il Medio Oriente.

Le infrastrutture energetiche della regione – spiega S&P Global Commodity Insights – e i principali punti di strozzatura del trasporto marittimo sono a rischio nel caso in cui il conflitto si diffondesse, il che potrebbe far impennare i prezzi del petrolio e avere un impatto drammatico sull’offerta”. Non da ultimo una nave da guerra della Marina americana in rotta nel Mar Rosso ha intercettato ieri sera tre missili lanciati dallo Yemen, pr lanciati in direzione di Israele.

Nel frattempo l’Etf sul petrolio Wti americano ha recentemente visto afflussi che hanno superato i 200 milioni di dollari, record da agosto 2020, secondo le stime di Bloomberg. Anche il prezzo del gas torna ad agitarsi, chiudendo la settimana sopra 50 euro per megawattora. Una nave che trasporta Gnl ha lasciato un terminal di esportazione in Egitto scarica o caricata solo parzialmente, sollevando preoccupazioni che la guerra tra Israele e Hamas possa interrompere le forniture ai mercati globali, riferisce Bloomberg.

La Seapeak Catalunya è partita per l’Algeria dopo aver trascorso due giorni presso l’impianto di Idku in Egitto, come mostrano i dati di tracciamento delle navi compilati da Bloomberg. Ciò suggerisce che la nave non ha caricato o ha raccolto solo volumi limitati. Le esportazioni di Gnl dall’Egitto vengono esaminate attentamente dagli operatori: i flussi di gas da Israele verso l’Egitto sono diminuiti dopo la chiusura del giacimento Tamar il 9 ottobre.

Il deficit – ed eventuali ulteriori interruzioni – potrebbe influenzare la capacità dell’Egitto di soddisfare la domanda interna e di aumentare le esportazioni di Gnl dopo lo stop estivo e un potenziale coinvolgimento iraniano potrebbero aumentare i rischi per la sicurezza delle navi Gnl del Qatar in transito verso il continente.

“Il rischio maggiore per l’equilibrio europeo e globale riguarda la potenziale escalation del conflitto Hamas-Israele fino a coinvolgere l’Iran e generare tensioni sull’uso dello Stretto di Hormuz”, ha affermato Energy Aspects Ltd a Bloomberg. Secondo il think tank Bruegel, con sede a Bruxelles, un tale coinvolgimento potrebbe anche aumentare i rischi per la sicurezza dei gasdotti internazionali nella regione. Il conflitto potrebbe anche avere “effetti a catena sulla fornitura di gas naturale liquefatto in Europa con l’avvicinarsi dell’inverno”, ha poi sottolineato Rystad Energy.

A proposito di sicurezza la polizia finlandese, che indaga sul danneggiamento del gasdotto tra Finlandia ed Estonia a inizio ottobre, ha stabilito che i movimenti della nave Newnew Polar Bear battente bandiera di Hong Kong coincidono con il momento e il luogo del danno al gasdotto. Per questo motivo le indagini ora si concentrano sul ruolo della suddetta nave. “Collaboreremo con le autorità cinesi per stabilire il ruolo di detta nave.

La polizia finlandese ha anche un ufficiale di collegamento in Cina che può gestire la questione sul posto”, dice il capo generale delle indagini, il sovrintendente investigativo Risto Lohi. La polizia esaminerà ulteriormente i retroscena e i movimenti della nave nell’ambito delle indagini penali anche con l’assistenza di partner internazionali.


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