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Christine Lagarde

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Dall’Eurosummit notizie positive, tutto pronto per il taglio dei tassi di interesse, anche il “falco” Nagel (Bundesbank) si dice convinto, la prima riduzione sarà a giugno


Cadono le ultime resistenze al calo dei tassi di interesse a giugno. All’Eurosummit in corso a Bruxelles, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde si dice ottimista su crescita economica e discesa dell’inflazione.
Da Francoforte, sul sito della Bundesbank, Joachim Nagel, capo dei “falchi” all’interno del direttivo Bce offre la sponda e, per la prima volta apre alla possibilità che i tassi scendano a giugno. “Aumenta la probabilità che vedremo un primo taglio dei tassi prima della pausa estiva” dichiara. In ogni caso “serve cautela”.

TAGLIO DEI TASSI DI INTERESSE, L’OTTIMISMO DI LAGARDE ALL’EUROSUMMIT

Più ottimista Christine Lagarde. “Il calo dell’inflazione continuerà grazie all’efficacia della politica monetaria”. Ci tiene a ribadire che la crescita economica in Europa riprenderà nel corso del 2024 “trainata principalmente dall’aumento del potere d’acquisto dei cittadini dovuto al calo dell’inflazione”.
Nel suo intervento la presidente della Bce ha insistito anche sull’Unione dei mercati come necessità per aumentare la competitività dell’Europa nei confronti dei diretti competitors Usa e Cina. “La resilienza economica richiede una maggiore produttività, che necessita di maggiori investimenti di capitale. L’Unione dei mercati dei capitali dovrà svolgere un ruolo chiave in questo senso”. Su questo tema c’è qualche passo avanti (ed è uno dei pochi al consiglio d’Europa).

“A maggio convocherò una cena speciale” dei ministri delle Finanze dell’Eurozona sull’Unione dei mercati dei capitali. Riunirò di nuovo tutti i ministri e vedremo come possiamo trasformare il nostro accordo attuale su oltre 40 misure diverse in realtà. C’è molto lavoro da fare” dice il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe.
Il coordinamento dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, o Eurogruppo, che sull’Unione dei mercati dei capitali si riunisce in formato inclusivo con anche gli altri dell’Ue, ha in agenda una nuova riunione il prossimo 13 maggio. “Non ho mai visto un tale interesse per questo argomento da parte dei capi di governo”, ha detto Donohoe segnalando che i leader dei 27 paesi dell’Unione sono intervenuti ieri a Bruxelles soprattutto per chiedere “come fare di più” e come “trovare nuove fonti di finanziamento per pagare tutti i cambiamenti che dovremo realizzare nei nostri Paesi”.

POCHI PROGRESSI SULLA POSSIBILE EMISSIONE DI NUOVO DEBITO COMUNE

Pochi passi avanti, invece, sulla possibilità di emettere nuovo debito comune per fare fronte alle nuove sfide che ha davanti l’Europa, a cominciare da quella della difesa comune. “Gli eurobond saranno solo una delle opzioni da valutare per l’aumento delle spese per la difesa europea”. Ha aggiunto, Paschal Donohoe. “Ci sono opinioni molto divergenti su questo argomento, e so che se ne discuterà un po’ di più nel tempo a venire, perché non c’è nemmeno una proposta della Commissione in merito. Ma in ogni caso, negli ultimi 18 mesi la spesa per la difesa è stata aumentata in modo massiccio”, ha detto.

“La certezza è che la spesa per la difesa rimarrà ad un livello più alto nell’Unione europea per molti anni a venire, e gli eurobond saranno solo una delle opzioni che verranno valutate per trovare il modo di pagare l’aumento della spesa”, ha aggiunto. “È un po’ troppo presto per dire quanto sarà grande questa proposta, quale impatto potrebbe avere, ma in ogni caso i governi stanno già trovando grandi quantità di denaro per pagare un livello più alto di spesa militare”, ha concluso Donohoe.

L’ottimismo è abbastanza diffuso. Dice il commissario Paolo Gentiloni. “Sappiamo tutti che l’inflazione sta scendendo, che in generale i tassi anche nel mercato e nelle aspettative di mercato stanno scendendo e scenderanno, la decisione istituzionale sui tassi di riferimento spetta alla Bce e la Bce come ricorda sempre, la prenderà sulla base dei dati e penso che Lagarde ha fatto capire bene che cosa voglia dire che, la prenderà sulla base dei dati ma è una decisione della Bce”.


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