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Un turista italiano, Alessandro Parini, 35 anni di Roma, è stato ucciso sul lungomare di Tel Aviv in un attentato compiuto da un arabo-israeliano con l’auto lanciata sulla folla.

Ci sono anche due feriti italiani. L’attentatore, che una volta uscito dall’auto avrebbe tentato di sparare sulla folla, è stato poi ucciso dalla reazione delle guardie di sicurezza.

L’episodio ha riacceso immediatamente la tensione già alta in questi giorni e il premier Benyamin Netanyahu ha richiamato altri riservisti dopo quelli dell’aviazione.

La Farnesina ha espresso “orrore e sgomento per il vile attentato”. Giorgia Meloni “esprime profondo cordoglio per la morte di un nostro connazionale, Alessandro Parini, nell’attentato terroristico avvenuto a Tel Aviv”, riferisce una nota di Palazzo Chigi. “Il Presidente Meloni – si legge nel comunicato – esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito”. Meloni e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al Presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica Italiana.

“È con il cuore a pezzi che condividiamo il messaggio del ministro Tajani, il quale ha confermato che la persona uccisa nell’attacco terroristico a Tel Aviv è un cittadino italiano, Alessandro Parini. Porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia della vittima”, ha scritto su Twitter l’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, postando a sua volta il tweet di Tajani che annunciata la morte di Parini.

“Profondo cordoglio per la morte del nostro concittadino Alessandro Parini vittima del vile attentato a Tel Aviv, insieme ad altri turisti rimasti feriti – ha scritto su Twitter il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Condanniamo fermamente il terrorismo. Ci stringiamo al dolore delle famiglie”.

A nome del governo e del popolo di Israele invio le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici di Alessanadro Parini, il cittadino italiano assassinato nell’attentato di ieri a Tel Aviv, così come al governo e a tutto il popolo italiano”: così il ministro degli Esteri Eli Cohen. “Il terrorismo omicida – ha continuato – è nemico di tuti noi. Auguro ai feriti una pronta guarigione”.

Chi era Alessandro Parini

Alessandro Parini era un giovane romano che, dopo essersi diplomato con al liceo Massimo con una votazione di 100 su cento, si era dedicato agli studi giuridici, in particolare al diritto amministrativo. Come spiega il curriculum sul sito dello studio “Police & Partners”, dove lavorava, si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma (l’argomento della tesi erano gli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi). Poi aveva conseguito il dottorato di ricerca nel 2019 presso l’università di Tor Vergata, sempre a Roma. Dal 2014 era abilitato all’esercizio della professione di avvocato e l’anno scorso aveva superato l’esame per poter patrocinare dinanzi alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori dal 2014. Si occupava di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche ed era socio dell’Associazione giovani amministrativisti. La sua pagina Facebook testimonia della passione per i viaggi in Medio oriente, come quello che aveva fatto nel 2019 a Petra e Wadi Rum in Giordania. Altre foto lo mostrano impegnato in una gita in bicicletta sulla pista ciclabile lungo il Tevere, con lo sfondo di Castel sant’Angelo, ad un matrimonio di amici e a Milano, in piazza del Duomo.

La zona dove è avvenuta l’attentato è molto frequentata da turisti, affluiti in gran numero durante le festività pasquali. Sul posto, rovesciata, l’auto usata per l’attentato. Hamas e la Jihad islamica non hanno mancato di manifestare la loro soddisfazione per l’attacco definito “un’operazione di alto livello”.


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