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Giuliano Amato

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Strage Ustica, il racconto di Giuliano Amato sul coinvolgimento della Francia scuote la politica, Meloni: se ha prove le dia alla magistratura

La politica italiana si sveglia con l’intervista di Giuliano Amato a Repubblica che ricostruisce la strage di Ustica, una vicenda segnata da opacità, depistaggi e silenzi: «Il Dc9 fu un abbattuto da un missile francese, Macron chieda scusa».

E ancora, sempre il presidente emerito della Corte Costituzionale: «Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione. E il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l’esercitazione era una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario. Gheddafi avvertito del pericolo non salì sul suo aereo». E, secondo l’ex premier, fu proprio Bettino Craxi a dare la soffiata al leader libico. Va da sé, tutto questo ha sollevato un polverone.

La reazione di Giorgia Meloni alle affermazioni di Amato su Ustica

La premier Meloni non perde tempo: «Chiedo al presidente Amato di sapere se, oltre alle deduzioni, sia in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento, e di metterli eventualmente a disposizione, perché il governo possa compiere tutti i passi eventuali e conseguenti».

Ecco poi Tajani, in qualità di ministro degli Esteri: «C’è stato un processo, non si può commentare un’intervista, vedrà la magistratura che indagherà su quello che è successo, bisognerà fare chiarezza». Matteo Salvini, che riveste la carica di vicepremier, va oltre: «Visto il peso delle affermazioni di Amato e il suo ruolo rilevante all’epoca dei fatti, attendiamo commenti delle autorità francesi». Risposta di Parigi: «Su questa tragedia la Francia ha fornito ogni elemento in suo possesso ogni volta che le è stato chiesto».

Renzi: «Se ha parlato adesso, deve dire tutto quello che sa»

Matteo Renzi invece la mette così: «Se Amato ha ritenuto di dover parlare adesso, abbia il coraggio e l’onestà intellettuale di andare a dire tutto quello che sa. Non si gioca con i sentimenti delle famiglie». E se Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della Strage di Ustica, parla di ricostruzione «importante e fedele», Stefania Craxi è invece durissima: «Quella di Giuliano Amato su Ustica è una ricostruzione che colpisce in primo luogo per le imprecisioni storiche che contiene».


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