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Conte con Grillo e Di Maio

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Dire che si tratta di una schiarita è forse troppo. Ma qualcosa si muove nel corpo del movimento 5stelle, dopo un vertice tra Beppe Grillo che ha portato una spruzzata di ottimismo. Non cose da far venire i brividi, ma gli incontri che ha avuto il garante con Luigi Di Maio e Giuseppe Conte (che è stato smentito in seguito) fanno ritenere che sia stata imboccata la strada della pacificazione. La fotografia di un Di Maio che irrobustisce le proprie opinioni muovendo il braccio destro è l’immagine plastica di questi colloqui avvenuti uno in seguito all’altro nel pomeriggio romano.

Dopo l’ordinanza del tribunale di Napoli che ha sospeso lo statuto e la leadership del presidente, fra i 5stelle è tornato a soffiare un vento gelido. Beppe Grillo è arrivato a Roma nel pomeriggio, con la volontà di risolvere il caso, incontrando dapprima il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Bocche cucite un po’ ovunque, ma non quelle degli avvocati. Andrea Ciannavei, legale, ha lasciato l’albergo, diventato quartier generale del movimento. In risposta alle domande dei giornalisti ha detto che con Giuseppe Conte non ci sono punti di vista differenti, remando sulla stessa barca. Grillo avrebbe in programma di incontrare Conte ed alcuni avvocati per decidere insieme una strada percorribile dopo la bufera dell’altro giorno.

Ma questi cambi di corsa la dicono lunga su qualche difficoltà incontrata da Beppe Grillo che ha visto prima gli avvocati e solo in seguito c’è stato il faccia a faccia con i big dei 5stelle, ma senza la presenza di Conte. O meglio, questa presenza non è stata confermata. Conte dava per scontato il colloquio con Grillo, aggiungendo di studiare le varie soluzioni che il caso pone. Ma Grillo aveva in agenda pure un colloquio con Virginia Raggi, con il presidente della Camera, Roberto Fico che ha annullato, si è saputo, tutti gli impegni causa influenza.  Secondo fonti interne, Grillo avrebbe intenzione di indire nuove votazioni mentre all’orizzonte si profila la volontà di commissionare alla piattaforma Rousseau di Casaleggio la votazione per eleggere un Comitato dei garanti e varare un nuovo regolamento interno che faccia ritornare Giuseppe Conte sulla tolda di comando.

Sullo sfondo il ruolo di Rousseau: in un post su Instagram viene testimoniata la presenza a Roma di Enrica Sabatini, compagna di Casaleggio e socia dell’associazione. Ma l’arcano è stato spiegato così: Casaleggio sarebbe rimasto a Milano mentre la donna sarebbe arrivata a Roma per la presentazione di un suo libro.


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