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Roberto Maroni

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Tic-tac, tic-tac. Inesorabile è il meccanismo. E dopo sette anni dall’arresto dell’ex politico Nicola Cosentino (e tre anni di carcere, giusto per gradire) non si può perdere di vista la sua assoluzione. Qualcosa (tic-tac) significa. Ora che anche Matteo Salvini entra, per dirla con Paolo Mieli, nell’albo d’oro “dei leader politici transiti per le aule giudiziarie” non si può che ascoltare il tic-tac. E manco tempo che Roberto Maroni accarezza l’idea di candidarsi a Milano col centrodestra ecco che –pum-pum! – anzi, tic-tac, inesorabile arriva la rognetta giudiziaria.


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