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Giuseppe Tatarella

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Nessun pregiudizio verso Mario Draghi, dichiara Matteo Salvini. “Astensione per non rompere l’unità” dice Giorgia Meloni e a margine della discussione interna al Centrodestra una domanda – tutta sentimentale – sorge spontanea: cosa avrebbe fatto Pinuccio Tatarella, oggi, con un Draghi in pista? Il ministro dell’Armonia – così, Pinuccio – da artefice quale fu dell’unica destra lesta e moderna sarebbe già con lui a Palazzo Chigi “per un governo di unità e di salvezza capace di traghettare l’Italia nel terzo millennio”. Pare di sentirne la voce, tutta chiazzata di sporcamusso e crema pasticcera.


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