X
<
>

Marco Damilano

Condividi:
1 minuto per la lettura

La polemica sollevata dalla destra sul programma quotidiano di Marco Damilano su Rai3 – rimasto senza lavoro dopo le dimissioni dalla direzione de L’Espresso – nella fuffa della formale denuncia propagandistica (il Pd, con l’avallo di Mario Draghi, impone un professionista) manca di un contenuto tutto di concretezza politica, ovvero questo: fosse rimasto senza lavoro uno altrettanto bravo come Damilano, un Francesco Borgonovo, per esempio, la Lega e FI – che pure sono in maggioranza, nel governo di Draghi – sarebbero stati in grado poi di farlo assumere dal direttore generale Carlo Fuortes? Ovviamente no, e il punto è proprio questo: non la malvagità di sistema dei compagni, ma la fessaggine dei centrodestri. E sempre con l’avallo di Draghi.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE