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Il progetto del Ponte sullo Stretto

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Bisogna in qualche modo avvisare il ministro Salvini che il nuovo codice stradale risulta al popolo come una pensata psicotica. Forse piacerà agli americani che vanno a trenta all’ora – giusto per rallentare il tramonto dell’Occidente – che ogni Comune piazzi autovelox a tradimento in ogni anfratto per sgraffignare piccioli agli automobilisti di passaggio, ricorda altresì la scena di Benigni e Troisi, quella de “un fiorino!” ma per chi sente la gente come solo lui sa sentirla, in questo trionfo di altolà si nasconde un sotto testo troppo pericoloso per il suo più che meritato consenso: con un codice così, tutto di tagliole, tanto vale andare a piedi. E farsi a nuoto lo Stretto di Messina.


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