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RINCARI in vista per le Rc auto da Nord a Sud del Paese, ma in alcune città meridionali con polizze già alle stelle, Napoli in testa, guidare sembra già diventato un lusso. Una nuova stangata è pronta a colpire gli automobilisti italiani, già pesantemente tartassati nel corso del 2023. Come calcolato dall’Osservatorio di Facile.it, a dicembre dell’anno scorso per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano in media 618,55 euro, vale a dire il 35% in più rispetto a dodici mesi prima, quando il premio si attestava a quota 458,06. Un aumento non da poco per i bilanci delle famiglie, magari quelle monoreddito, quelle per cui semmai l’auto è indispensabile per raggiungere il posto di lavoro.

Una batosta anche per i proprietari delle due ruote: a dicembre scorso il costo medio della polizza è stato pari a 511,97 euro. Rispetto a un anno fa (quando era di 372,08 euro) il premio è aumentato addirittura del 37,60%. Il paradosso vero è che in alcune città, a cominciare appunto da Napoli, maglia nera del caro-polizze, pagare il prezzo medio dell’assicurazione, sia quello del 2022, sia quello rincarato del 2023, sarebbe un miraggio. All’ombra del Vesuvio, infatti, a dicembre scorso i napoletani hanno pagato una polizza media di 1.126,70 euro. Rispetto allo stesso mese di un anno fa (865,96 euro), l’assicurazione media ha segnato un più 30,11%.

Fuori controllo, poi, le assicurazioni per le due ruote: l’Osservatorio ha rilevato un premio medio, sempre a dicembre 2023, di 1.065,92 euro, con un’impennata del 21,82% rispetto all’anno precedente e un più 108,20% se confrontato con la media italiana. Una percentuale a tre cifre che non giustifica, ma sicuramente influisce sul fenomeno delle residenze di comodo e sulla circolazione di veicoli non assicurati. Un record negativo, quello del capoluogo campano, che fa salire di gran lunga le polizze medie che si pagano in regione col sud penalizzato dai rincari: a dicembre scorso il premio medio Rc auto calcolato in Campania è stato di 1.061,70 euro, segnando un più 29,75% rispetto agli 818,28 euro di dodici mesi prima. E per le moto si è arrivati a un costo medio dell’assicurazione di 977,15 euro, aumentato del 90,86% rispetto alla media nazionale.

Per capire la differenza, nello stesso periodo in Lombardia il premio medio dell’Rc auto è stato di 503,48 euro e quello delle moto appena di 375,16 euro, prezzi abbordabili per molte tasche. Tornando al Sud, risulta superiore alle media del Paese il premio medio dell’Rc auto calcolato in Puglia, pari a 693,69 euro, e quello per le moto, salito in dodici mesi da 511,97 a 597,22, con il picco di Foggia che si attesta sugli 825,40 euro. Male anche la Calabria, con un premio medio dell’Rc auto di 682,79 euro. Meno dispendioso viaggiare in auto e moto in Molise e in Basilicata: se per la polizza auto i molisani hanno speso 565,47 euro, quindi sotto la media nazionale, i lucani per i veicoli a due ruote hanno pagato una media di 370,36 euro, sotto di ben 27,66 punti percentuali rispetto al resto d’Italia. Le previsioni per l’intero Paese, però, non sono buone. Sempre secondo Facile.it, sono 765mila gli automobilisti italiani assicurati che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2023, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con un aumento del costo dell’Rc auto.

Dall’analisi del comparatore – realizzata su un campione di oltre 800mila preventivi raccolti nel 2023 – è emerso che la quota di guidatori colpiti dai rincari a causa di un sinistro con colpa è in calo del 7% rispetto allo scorso anno. Le tariffe dell’Rc auto, di contro, come abbiamo visto continuano a crescere, con effetti negativi anche sugli automobilisti virtuosi. “La tendenza al rialzo non sembra mostrare segni di rallentamento – ha spiegato Andrea Ghizzoni, managing director Insurance di Facile.it – L’inflazione, che nel nostro Paese rimane ancora su livelli elevati, gioca un ruolo chiave sia sul costo di riparazione delle auto sia sul costo medio dei sinistri, fattori che inevitabilmente pesano sui rincari delle tariffe Rc auto al nord e al sud”.

Se a livello nazionale la percentuale di automobilisti che nel 2023 hanno dichiarato un sinistro con colpa è il 2,33%, guardando al campione su base regionale emergono differenze significative. Al primo posto c’è la Toscana, dove il 3,02% degli automobilisti vedrà quest’anno aumentare la polizza auto. Seguono i guidatori di Liguria (2,89%) e Sardegna (2,76%). Le percentuali più basse, invece, in Trentino-Alto Adige (1,57%), Basilicata (1,78%) e Friuli-Venezia Giulia (1,82%). Fra gli uomini la percentuale di chi ha dichiarato un sinistro con colpa è il 2,16%, per le donne si sale al 2,62%. Guardando ai dati anagrafici, invece, emerge che gli automobilisti appartenenti alla fascia 35-44 anni e 19-21 anni sono quelli che hanno denunciato il minor numero di incidenti con colpa. Tra di loro la percentuale di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito è pari, rispettivamente, solo all’1,98 e all’1,99%; seguono i 25-34enni (2,15%). Di contro sono gli over 65 ad aver registrato la percentuale più alta (2,8%).


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