X
<
>

Enrica Sanguedolce nel suo ufficio

Condividi:
3 minuti per la lettura

ERNICA Sanguedolce, ingegnere e responsabile di E-Distribuzione, ha partecipato ad un’iniziativa per aiutare le giovani donne del Sud.

Raccontaci di te.

«Sono laureata in Ingegneria Meccanica; al termine degli studi, malgrado il dispiacere di lasciare gli affetti per realizzarmi, ho iniziato ad inviare il CV alle aziende. Ricordo ancora il viaggio per il primo colloquio nella più importante azienda italiana del settore automotive, guardavo con occhi tristi da migrante il mare dal finestrino del treno in corsa. Ho avuto tante opportunità, ma ricordo ancora l’emozione del colloquio in Enel e la sensazione di sentirmi utile per la società occupandomi dell’essenziale servizio dell’energia elettrica. Nel 2006, entrando nel Gruppo Enel, ho avuto modo di vivere la trasformazione e l’innovazione, in ambito tecnologico, digitale ed internazionale, che ha interessato l’azienda e, in generale, il mondo dell’energia; non tutti, infatti, percepiscono quanta tecnologia e digitalizzazione si celi dietro alla magia di accendere un interruttore ed avere la corrente elettrica sempre e ovunque. Dopo esperienze anche all’estero, attualmente sono responsabile per E-Distribuzione, la più grande società in Italia nel settore della Distribuzione e Misura di energia elettrica, delle province di Catania ed Enna».

La tua esperienza come donna manager oggi.

«Sin da bambina ero attratta dalle discipline tecniche. L’ambito nel quale lavoro mi vede in minoranza e in una prima fase, come responsabile, la tentazione è stata di emulare un modello di leadership maschile che credevo essenziale per l’accettazione da parte del gruppo di lavoro che dirigevo, però un simile atteggiamento non mi si confaceva. Ciò che mi ha permesso di lavorare in armonia tirando fuori il meglio da me e da chi mi circonda è l’aver coniugato aspetti della leadership maschile e femminile; ciò mi porta a pensare – come dice il titolo di un libro – che “La diversità è negli occhi di chi guarda”».

Parlaci di “Young women empowerment program” .

«Grazie ad Enel, che ha aderito all’iniziativa della Fondazione Ortygia Business School, ho partecipato ad un programma di Mentoring rivolto alle studentesse del Sud – iscritte ad un corso di Laurea Magistrale di facoltà economiche e STEM – e focalizzato sull’inclusione e valorizzazione dei talenti. Questo progetto offre strumenti utili per orientare le scelte personali e professionali con la collaborazione tra università ed aziende, dando modelli di riferimento per creare una rete ed affrontare il tema della disparità di genere. Condividendo la mia esperienza lavorativa, a partire dalle tecniche per affrontare un colloquio di lavoro, ho avuto l’appagante opportunità di accompagnarle nella prima fase di inserimento in azienda».

Cos’è per te la sostenibilità? Cosa fate per ridurre le immissioni di CO2 in atmosfera e rendere più efficiente l’uso dell’energia elettrica?

«Sostenibilità per me significa porre attenzione al rispetto dell’ambiente ed alla sicurezza delle persone. Cerco di coniugare questo significato con l’interpretazione che ne dà Enel, mirata allo sviluppo di tecnologie per generare energia con fonti rinnovabili e distribuirla con le smart grid, combattendo i cambiamenti climatici e riducendo le emissioni dei gas serra. Enel sviluppa nuovi modi per rispondere ai bisogni delle persone e aiutarle a gestire l’energia in modo efficiente, con contatori smart, digitalizzazione e con servizi per rispondere a sfide mondiali con un focus su connettività e mobilità elettrica. A Catania, ad esempio, E-Distribuzione ha supportato un’iniziativa di pulizia dei fondali marini, promossa da Etna Divers, alla quale ho partecipato personalmente, mettendo in pratica anche la mia passione per la subacquea».

Quali consigli daresti ad un giovane che voglia entrare in una delle aziende del Gruppo Enel?

«Impegnarsi negli studi e conseguire un buon voto sia al diploma che alla laurea. Per l’orientamento sono utili i career day e i progetti di alternanza scuola lavoro. Segnalo il Master di Enel e Polimi pensati per formare i professionisti delle reti elettriche del futuro, corsi davvero interessanti. Ultimo consiglio: tenete sempre lo zaino in spalla, pronti a scoprire il mondo».


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE