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Emma Marrone

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“SBAGLIATA ascendente Leone, il racconto senza filtri tra la malattia e la morte del papà: Emma Marrone a nudo nel docufilm di PrimeVideo «A mio papà» si legge dopo i titoli di coda… e tra le lacrime. Sì, perché è facile entrare in empatia con la vita di Emma, soggetto a cui ruota attorno “Sbagliata Ascendente Leone”, il nuovo docufilm PrimeVideo disponibile sulla piattaforma dal 29 novembre.

Vulcanica e senza freni inibitori, Emmanuela Marrone, in arte Emma, racconta in 90 minuti cosa vuol dire vivere la sua vita dentro e fuori dal palco. Pone l’attenzione al dietro le quinte, a quella vita riservata agli amici e alla famiglia, senza maschere o artefici. Una dicotomia perfettamente equilibrata tra intimo e pubblico, che funziona perché il collante tra le scene è il coraggio, motore trainante che ha aiutato Emma a superare le battaglie più dure. Tra il calvario della malattia e la perdita del papà Rosario, di recente scomparso, il docufilm è un ritratto intimo che va oltre la musica, riesce a toccare le corde più sensibili mettendo in risalto le fragilità di Emma che con determinazione è riuscita a trasformarle in punti di forza. 

Era il 28 marzo del 2010 quando Emma vinceva la nona edizione del talent show di Maria De Filippi, sono passati tredici anni da quel momento ed Emma non ha mai smesso di collezionare trofei, messi, però, in secondo piano in questa pellicola, dando spazio ad altre sfumature, quelle più pure e soprattutto, quelle più difficili da digerire. 

Diretto dal duo registico Bendo e voluto fortemente da Emma, il docufilm incarna tutte le battaglie contro cui la cantante lotta ogni giorno: la violenza contro le donne, il cyberbullismo e l’invito alla prevenzione. Una lunga parte di minutaggio è riservata alla malattia di Emma, che l’ha colpita sin da giovanissima prima ancora di entrare nella scuola di Amici, tornata per tre volte nella sua vita per portarle via entrambe le ovaie. «Ora racconto io come stanno le cose», dice la cantante mettendosi a nudo, raccontando solo la verità, quella più scomoda e che nessuno conosceva. È il suo modo di rompere il silenzio degli ultimi due anni, di coinvolgere il pubblico nelle sue battaglie e lo fa con una delicatezza travolgente. Emma Marrone si contraddistingue oggi per essere una delle voci più potenti del panorama artistico italiano contemporaneo… e non solo.

Negli ultimi anni ha avuto modo di esplorare altri settori mostrando al suo pubblico di avere una passione e una dote per il mondo cinematografico, lavorando a fianco di Gabriele Muccino e rubando la scena come protagonista del nuovo film di Stefano Chiantini. La 38enne ha dimostrato di essere inarrestabile, di andare contro i leoni da tastiera e di dare ascolto solo a se stessa, alla famiglia e alla numerosa fanbase che da 13 anni non smette mai di sostenerla. «Se proprio devo scegliere da che parte stare preferisco stare dalla parte sbagliata», dice Emma a conclusione, meritandosi il rispetto e l’approvazione dello spettatore. Sbagliata Ascendente Leone è un abbraccio al suo pubblico, che spiega il motivo per cui in questi due anni si è allontanata dalle telecamere per dare spazio alle priorità, prima fra tutte il papà, che ha lasciato un grande vuoto nella sua vita ma che le darà la forza di rialzarsi, esattamente come ha fatto nel passato. Una persona dal cuore grande, ecco chi è Emma e il documentario ha solo dato voce alla storia di un’artista che meritava di essere ascoltata. 


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