X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Un altro V-Day, con la V che stavolta sta sia per “vaccino” che per “vaffa”. Rivolto, in questo caso, non alla classe politica come fu per le manifestazioni di Beppe Grillo, ma alla pandemia di Covid19. Del resto non può partire senza un sano spirito di rivalsa la campagna di vaccinazioni contro la malattia che ha fermato il mondo, uccidendo, deprimendo l’economia, sospendendo socialità e libertà fondamentali.

Oggi 27 dicembre, tre giorni dopo Natale, quattro prima del nuovo anno, quello che, forse, ci libererà dall’incubo.

Lo ha scritto su Twitter anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. «Cominciamo a voltare pagina dopo un anno difficile – ha affermato – Il vaccino è stato consegnato. La vaccinazione comincerà domani (oggi ndr) nell’Ue. Le Giornate europee della vaccinazione sono un toccante momento di unità. La vaccinazione è la chiave per uscire dalla pandemia».

In Italia la speranza ha assunto le fattezze di un camion che ha trasportato per mezzo Stivale le prime 9.750 dosi del Pfizer/Biontech. Partito dal Belgio ha raggiunto Roma la sera di Natale, prima la caserma dei carabinieri “Salvo D’Aquisto”, poi – ieri mattina – l’ospedale Spallanzani.

Proprio nel nosocomio capitolino la prima a ricevere il siero sarà un’infermiera.

Nella fase iniziale, oltre a medici e infermieri, il siero sarà inoculato anche a personale delle Rsa, anziani ultra 80enni e con fragilità. Dallo Spallanzani una parte dei vaccini sarà trasportata all’aeroporto di Pratica di Mare dove 5 aerei raggiungeranno le mete più lontane. Le dosi restanti raggiungeranno le destinazioni via terra.

«Le prime dosi del vaccino anti-covid sono arrivate a Roma, allo Spallanzani – ha commentato il premier Conte su Facebook – È un messaggio di fiducia che si irradia in Italia e in Europa. Grazie al ministro Speranza, alla struttura commissariale di Arcuri, alle forze armate e a tutti gli operatori sanitari che ci consentiranno di realizzare una campagna di vaccinazioni senza precedenti».

La scienza lancia, dunque, la sfida definitiva a un virus che non si ferma. Nel giorno di S. Stefano i nuovi contagi in Italia sono stati 10.407 con il tasso di positività salito al 12,8%; 261 le vittime.

E cresce il numero di persone risultate infette alla temuta variante inglese: dieci solo ieri, di cui sei in Campania, tre in Veneto e una in Abruzzo.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE