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Il ministro Roberto Speranza

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Tra malcontenti, proteste e speranze. E’ un Paese che nonostante le difficoltà ha voglia di ritornare a vivere, in sicurezza naturalmente. L’Italia comincia il suo percorso verso la normalità dal 26 aprile: è l’inizio della road map che porterà gradualmente alla ripartenza di ristoranti, teatri, palestre, stabilimenti e fiere, lungo un percorso che terminerà a luglio.

Tra gli elementi chiave della ripartenza ci sarà un pass, che permetterà di spostarsi ovunque, anche tra regioni di colore diverso, oltre alla possibilità di accedere a concerti, stadi e altre manifestazioni. Il decreto – che arriverà in Cdm martedì o mercoledì prossimo – reintrodurrà la zona gialla, sospesa da oltre un mese. Ma ci sono cambiamenti rispetto al passato: dalla possibilità di spostarsi liberamente tra regioni classificate gialle alla ripresa di diverse attività, soprattutto all’aperto. Non sono mancati i malcontenti. Riaprire solo le attività che hanno tavolini all’esterno “significa prolungare il lockdown per oltre 116mila pubblici esercizi”.

A sostenerlo è la Fipe-Confcommercio. “Il 46,6% di bar e ristoranti non è dotato di spazi all’aperto, soprattutto nei centri storici delle città”, si legge in una nota in cui si chiede ai sindaci di “mettere a disposizione spazi extra per le attività”. Le piazza italiane restano comunque ancora calde. “Bauli in piazza” ieri a Roma, per il flashmob organizzato dai lavoratori dello spettacolo per chiedere aiuto a Draghi. Gli operatori di un settore messo in ginocchio dalla pandemia esortano il premier a intervenire per aiutarli a ripartire e portano i loro bauli in piazza del Popolo.

Con loro anche Renato Zero, che ha salutato tra gli applausi i dimostranti: “Ciao ragazzi. Sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti”. Intanto da domani saranno 6 milioni e 850mila gli alunni presenti a scuola sugli 8,5 milioni delle scuole statali e paritarie (291mila in più di questa settimana, tutti della Campania che è uscita dalla zona rossa). Restano invece in zona rossa Puglia, Sardegna e Val d’Aosta con 390mila alunni ancora in Dad. In tutto saranno quasi un milione e 657mila quelli ancora a casa la prossima settimana, secondo i calcoli resi noti da “Tuttoscuola”.

Buone notizie sul fronte delle vaccinazioni. Venerdì sono state somministrate in Italia 347.279 dosi di vaccino. Si tratta del nuovo record in un singolo giorno. “Accelereremo ancora nelle prossime settimane” ha assicurato il ministro della Salute, Roberto Sperenza. Ieri sera, inoltre, sono giunte all’hub nazionale vaccini della Difesa, che si trova all’interno dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, oltre 400mila dosi di vaccino Moderna.

Per quanto riguarda il bollettino, sono 15.370 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì erano stati 15.943. Sono invece 310 le vittime in un giorno (venerdì 429). Il tasso di positività è del 4,6%, venerdì era stato del 4,8%, quindi in calo dello 0,2%.


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