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In calo il numero di nuovi casi di Covid in Italia: 1.008 oggi, contro i 1.458 di ieri, ma come sempre il lunedì con pochi tamponi, 45.309 (ieri 72.143), meno della metà della media che ormai viaggia attorno ai 100mila test giornalieri. Il numero dei casi totali sale così a 288.761. In aumento i decessi, 14 oggi contro i 7 di ieri, per un totale di 35.624, mentre calano i guariti, 316 (erano 443 24 ore fa), e sono 213.950. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

La regione con più casi oggi è il Lazio, 181 nuovi contagi, seguita da Emilia Romagna (127) e Lombardia (125). Tutte le altre regioni sono sotto i 100 nuovi casi, con la Basilicata unica a quota zero. Le persone attualmente positive sono 39.187, con un aumento di 678 in un giorno (ieri +1.006).
Mentre salgono ancora i ricoveri: quelli in regime ordinario sono 80 in più, 2.122 in tutto, e le terapie intensive salgono di altre 10 unità e sfiorano le 200 (per l’esattezza sono 197). I pazienti in isolamento domiciliare sono 36.868, 588 in più di ieri.

Intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che l’Europa vedrà un aumento del numero giornaliero di morti di Covid-19 in ottobre e novembre. I casi in Europa sono aumentati notevolmente nelle ultime settimane, soprattutto in Spagna e Francia. Più di 51.000 nuovi casi sono stati segnalati solo venerdì nei 55 paesi monitorati dall’Oms Europa, che secondo l’organizzazione è più del picco più alto di aprile.
“Diventerà sempre più dura. In ottobre, novembre, vedremo più mortalità”, ha detto il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge. Anche se il continente sta vivendo un’impennata di casi, il numero di morti è rimasto relativamente stabile. Ma si prevede che la ripresa porterà ad un aumento dei decessi quotidiani, ha detto l’Oms.
“È un momento in cui i Paesi non vogliono sentire questa brutta notizia, e lo capisco”, ha detto Kluge all’AFP in un’intervista, sottolineando di voler inviare il “messaggio positivo” che la pandemia “finirà, in un momento o nell’altro”.


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