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ROMA – Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta sono le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech.
È quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate ormai su 6 per ogni fiala e non più 5) resa nota dall’ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri.
L’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. Dalla prossima settimana, quindi, a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi (-29%).
Ecco la ripartizione per regioni (regione, previsione, modifiche, variazione percentuale)
Abruzzo (9.360) 9.360
Basilicata (3.510) 3.510
Calabria (15.210) 9.360 -38,4%
Campania (43.290) 38.610 -10.8%
Emilia Romagna (52.650) 26.910 -48,8%
Friuli Venezia Giulia (15.210) 7.020 -53,8%
Lazio (51.480) 38.610 -25%
Liguria (21.060) 18.720 -11,1%
Lombardia (95.940) 70.200 -26,8%
Marche (10.530) 10.530
Molise (3.510) 3.510
Provincia di Bolzano (8.190) 3.510 -57,1%
Provincia di Trento (5.850) 2.340 -60%
Piemonte (50.310) 44.460 -11,6%
Puglia (30.420) 18.720 -38,4%
Sardegna (14.040) 7.020 -50%
Sicilia (49.140) 37.440 -23,8%
Toscana (29.250) 18.720 -36%
Umbria (5.850) 5.850
Valle d’Aosta (1.170) 1.170
Veneto (46.800) 22.230 -52,5%
Totale Italia (562.770) 397.800 -29,3%
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