X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

“Ho perso il treno” si dice di un’opportunità sentimentale o professionale che ci si è lasciati sfuggire. A chi non è capitato di perdere un treno? A volte non ci siamo presentati in stazione, a volte ce lo siamo visti sfrecciare davanti. C’è anche il caso in cui siamo arrivati al binario giusto in tempo per sentire il fischio della partenza. Avremmo potuto mettere il piede sul predellino, bastava un passo deciso, bastava un attimo, ma ci è sembrato pericoloso. Immobili siamo rimasti a guardare la nostra occasione allontanarsi a chilometri orari.

“Ho perso il treno” si dice, quasi fosse accaduto soltanto per sbaglio.

Siamo proprio sicuri che non ci fosse un motivo, qualche ragione dell’istinto, per cui abbiamo esitato ed evitato? Magari, se fossimo saliti, avremmo chiesto di scendere alla prima fermata per tornare indietro.

Ogni volta che la vita ci va stretta, tendiamo a immaginare più felici le alternative che non abbiamo scelto, come se quelle fossero immuni da disservizi, scomodità, incidenti. “Se avessi fatto… Se avessi detto…” sono i treni persi su cui viaggiamo più a lungo. È il rimpianto dell’incompiuto che, se si fosse compiuto, forse sarebbe un rimorso.

Intanto altre occasioni ci sfiorano, ci aspettano e nemmeno le vediamo. Per quest’estate di poche partenze, l’augurio che faccio a me stessa e a tutti, è di scendere dai treni che abbiamo perso; lasciamoli al deposito del passato. La vita non è un rimpianto e nemmeno un rimorso. La vita semplicemente segue un suo corso.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE