X
<
>

Silvio Berlusconi e Matteo Salvini

Condividi:
1 minuto per la lettura

di Biagio Maimone

Berlusconi, a quanto pare, intende dar corso alla fusione di Forza Italia con la Lega per dare vita alla Federazione di centrodestra. Se ciò si verificasse, al Sud perderebbe stima e consensi.

Aldilà di ciò che riportano i sondaggi, che attesterebbero la valenza positiva della fusione, in quanto potrebbe sortire importanti consensi elettorali, noi crediamo, invece, che molti meridionali a tale fusione siano contrari, proprio perché memori delle offese e delle discriminazioni ricevute dalla Lega, sin dai suoi albori. 

Berlusconi verrebbe visto come un sostenitore delle idee fautrici del divisionismo e del populismo, nonostante oggi Salvini si sforzi – e questo è encomiabile – di cancellare la vera natura della Lega, o Lega Nord, come pochi anni fa si denominava.

Se Berlusconi e Forza Italia, nel Sud,  hanno ricevuto consensi e voti, siamo certi che, qualora si costituisse il Partito Unico, li perderebbero, facendo un vero autogol. La Lega al Sud piace poco, questa è la verità. Berlusconi, in tal modo, è come se consegnasse il simbolo e la stessa storia di Forza Italia a Matteo Salvini e ai leghisti.

Parrebbe che la finalità del progetto inerente il Partito Unico è quella di creare un nuovo centro, moderato e democratico. Ma chi ripone fiducia in tale progetto?

La Lega è sempre la Lega e il popolo meridionale, anche se cambia nome, non dimentica le offese ricevute, gli insulti ed il razzismo subito. Quando si nasce lupi è impossibile diventare pecore, perché non si cambia la propria intrinseca natura e tale verità è ben nota ai cittadini del Sud Italia.

Un consiglio? Caro Berlusconi, non fonderti con la Lega, sarebbe la tua morte politica!


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE