X
<
>

Giorgia Meloni

Condividi:
1 minuto per la lettura

La premier Giorgia Meloni torna sulle polemiche legate alla strage di migranti di Cutro nel Crotonese ribadendo: «Ho la coscienza a posto»

ROMA – Siamo «in giorni particolari in cui il governo e la sottoscritta sono stati accusati di cose raccapriccianti. Ma la mia coscienza è a posto. Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti e più c’è il rischio che qualcosa vada storto. Non credo che questo possa essere il modo giusto di affrontare questa vicenda».

Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è tornata sulle polemiche delle ultime settimane sorte a seguito della strage di Cutro in cui hanno trovato la morte decine di migranti.

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SUL NAUFRAGIO NEI PRESSI DI CUTRO CHE HA CAUSATO DECINE DI MIGRANTI MORTI ANNEGATI

MIGRANTI, GIORGIA MELONI RIBADISCE: «HO LA COSCIENZA A POSTO»

La premier è intervenuta alla presentazione del libro di Padre Antonio Spadaro (GUARDA LE FOTO). Giorgia Meloni poi ha puntato l’attenzione sulle possibili soluzioni da adottare. «Credo che un approccio serio sia quello di fermare i trafficanti, favorire i flussi legali e dare alle persone le stesse opportunità che diamo ai nostri concittadini».

In conclusione, la premier ha ribadito la propria posizione anche sui risvolti occupazionali o presunti tali dell’emigrazione. «Non mi convince l’approccio secondo cui gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare. Lo fanno alle condizioni alle quali i nostri concittadini non accettano, questo non lo possiamo consentire».


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI GIORGIA MELONI

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE