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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

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ROMA – Il premier Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che introdurrà un “lockdown soft” a partire da domani, 26 ottobre. Le nuove restrizioni andranno avanti fino al 24 novembre. Rispetto alla bozza circolata ieri, la nuova versione ha poche modifiche che però vanno incontro alle richieste delle Regioni: bar e ristoranti potranno restare aperti la domenica (sempre fino alle 18, come tutti gli altri giorni), e sarà consentito organizzare concorsi.

Tutte le misure saranno comunque illustrate dal premier alle ore 13,30 in una conferenza stampa.

Questo il testo del nuovo Dpcm

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

La didattica a distanza alle Scuole Superiori potrà arrivare anche al 100%. Saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali.

Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Confermata invece la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto. Chiuse palestre, piscine e centri benessere e centri termali, salvo quelli con presidio sanitario obbligatorio o che erogano prestazioni essenziali di assistenza, nonchè centri culturali, sociali e ricreativi. L’attività sportiva di base e l’attività motoria, svolte all’aperto presso circoli sportivi restano, invece, consentite nel rispetto delle norme di distanziamento e senza assembramento. Il nuovo Dpcm inoltre “raccomanda fortemente” a “tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Si apprende inoltre che il Governo starebbe accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie più toccate dalla stretta. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore


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