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Cosa prevede l’avviso e come ottenere i finanziamenti

Con decreto del 24 giugno 2022 il ministero dello sviluppo economico ha reso note le modalità e i termini di presentazione delle domande per chiedere i finanziamenti del fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain (letteralmente “catena di blocchi”: in pratica un registro di contabilità condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni) e internet of things (ossia il processo di connessione a internet di oggetti fisici di utilizzo quotidiano).

I settori di intervento

I settori strategici prioritari individuati per l’attuazione dell’intervento sono industria e manifatturiero, sistema educativo, agroalimentare, salute, ambiente e infrastrutture, cultura e turismo, logistica e mobilità, sicurezza e tecnologie dell’informazione e aerospazio.

Risorse disponibili e ripartizione

I fondi stanziati per l’intervento ammontano complessivamente a 45 milioni di euro e sono ripartiti come segue:

a) 25 milioni di euro per progetti legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
b) 10 milioni di euro per progetti di sviluppo della tecnologia Blockchain;
c) 10 milioni di euro per progetti che tendono a sviluppare tecnologie internet of things (IoT).
Una quota pari al 60% delle risorse è riservata ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione proposti da pmi e reti di imprese. Una quota pari al 34% delle risorse finanziarie è riservata a progetti da realizzare nei territori delle Regioni del mezzogiorno. I fondi non impegnati nell’ambito di tale ultima riserva, a distanza di sei mesi dall’apertura del termine di presentazione delle domande, potranno essere destinati al finanziamento di progetti da realizzare nei territori del centro-nord.

I soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni:
a) le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), e le imprese artigiane;
b) le imprese agro-industriali che svolgono in prevalenza attività industriale;
c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
d) i centri di ricerca.

I partecipanti possono presentare, anche congiuntamente tra loro e con gli organismi di ricerca, purché in numero comunque non superiore a cinque, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.

Tutti i partecipanti devono essere costituiti in forma societaria, non essere sottoposti a procedure concorsuali e avere almeno 2 bilanci approvati.

Ammissibilità e durata dei progetti

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti presentati devono:
a) essere realizzati nell’ambito di una unità ubicata sul territorio nazionale;
b) prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro;
c) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
d) avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 30 mesi.

Intensità delle agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse con intensità massime di aiuto diverse. In particolare per le attività di ricerca industriale è concesso il 70% delle spese ammissibili alle imprese di micro e piccola dimensione, il 60% alle aziende di media dimensione e il 50% a quelle di grandi dimensioni.

Per le attività di sviluppo sperimentale, invece, è previsto un contributo del 45% per le micro e piccole imprese, del 35% per le aziende di media dimensione e del 25% per quelle di grandi dimensioni e gli organismi di ricerca.

Presentazione delle istanze e scadenza

Le domande di agevolazione, unitamente alla documentazione richiesta, devono essere redatte secondo lo schema allegato al decreto e presentate esclusivamente in via telematica dalle ore 10 alle ore 18 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 21 settembre 2022, pena l’invalidità, utilizzando la procedura disponibile sul sito internet di Infratel (www.infratelitalia.it), mediante la piattaforma dedicata all’iniziativa.


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