X
<
>

Papa Francesco

Condividi:
1 minuto per la lettura

Papa Francesco dimesso dall’ospedale Gemelli rassicura i fedeli: «Sono ancora vivo, domani celebrerò la domenica delle Palme»

ROMA – Papa Francesco è stato dimesso dall’ospedale Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato mercoledì scorso a causa di una bronchite infettiva. Prima di lasciare il Policlinico, il Pontefice ha salutato il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, i collaboratori e l’equipe dei sanitari che lo hanno assistito.

«Ho seguito le cose belle che avete scritto», ha poi detto Papa Francesco che, lasciando il policlinico Gemelli, sceso dall’auto si è fermato a conversare con i giornalisti che lo attendevano.

LEGGI ANCHE: Papa Francesco, quadro clinico in progressivo miglioramento

Alla domanda, come si sente, ha risposto: «Sono ancora vivo. Ho sentito solo un malessere, ma non ho avuto paura», ha aggiunto. «Domani celebrerò la domenica delle Palme», ha poi sottolineato, rispondendo ai giornalisti.

Il Pontefice si è anche premurato di apporre la sua firma sul gesso di un ragazzo ed ha abbracciato una coppia di genitori che ha perso la figlia ieri notte, fermandosi a pregare con loro.

In collaborazione con Italpress


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE