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L'esultanza degli uomini di Gasperini dopo il gol di Mario Pasalic

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GENOVA – L’Atalanta batte 4-3 in trasferta il Genoa e conquista la qualificazione in Champions League per il terzo anno consecutivo, con una giornata di anticipo. La sfida di Marassi regala emozioni dal primo all’ultimo minuto.

Nel primo tempo non c’è storia, i bergamaschi chiudono largamente in vantaggio grazie alle reti di Zapata al 9′, di Malinovsky al 27′ e di Gosens al 44′. La partita sembrerebbe non avere più nulla da dire, Gasperini toglie un attaccante (Zapata) per un centrocampista (Pasalic), ma il Grifone è duro a morire.

Al 49′ Eldor Shomurodov si mette in proprio: progressione impressionante, dribbling secco su due avversari e dal limite dell’area non lascia scampo a Gollini, 1-3. L’Atalanta non smette di creare gioco e al 54′ è proprio il neo entrato Pasalic a siglare la rete dell’1-4 su assist di Miranchuk.

Tutto fa pensare alla chiusura dei giochi, se non fosse che al 67′, tocco di mano in area dell’Atalanta, l’arbitro Mancinelli su conferma del Var concede calcio di rigore: sul dischetto va Pandev (37 anni) che fa 2 a 4.

A rendere esaltanti gli ultimi 10 minuti di partita ci pensa ancora una volta Shomurodov, che all’85′ fulmina ancora Gollini portando il risultato sul 3-4 finale. L’Atalanta sale al 2° posto in classifica con 78 punti, mentre il Genoa resta fermo a quota 39 in 13esima posizione.


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