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RIYADH (ARABIA SAUDITA) – Non c’è storia a Riyadh, l’Inter batte per 3-0 il Milan e conquista la Supercoppa Italiana per il secondo anno consecutivo, con Simone Inzaghi al terzo trofeo della sua gestione.

Derby per larghi tratti di dominio interista, che coglie impreparato un Milan fin troppo diverso da quello che ha vinto la staffetta scudetto della scorsa stagione.

Passano appena dieci minuti e i nerazzurri trovano il vantaggio, grazie al fraseggio tutto di prima che coinvolge centrocampo e attacco fino ad arrivare all’assist vincente di Barella per Dimarco, con Dzeko cruciale nel legare manovra e reparti. Rete che accende il match e vede il Milan rispondere, con ripartenza e tiro di Leao che al 17′ impegna Onana.

E’ però l’Inter ad essere maggiormente solida e vivace davanti, dandone dimostrazione con la rete dello 0-2. Lancio lungo di Bastoni seguito dal controllo e dribbling di Dzeko, che salta Tonali e col destro batte Tatarusanu. Iniziative timide e spesso imprecise degli uomini di Pioli, che trovano comunque campo nei frangenti finali del primo tempo ma senza scardinare il castello difensivo nerazzurro.

Al rientro in campo dagli spogliatoi appare più convinto e deciso il Milan nel voler recuperare il parziale, che resta però inchiodato nonostante un calo di prestazione evidente dei nerazzurri, condizionati dal doppio vantaggio. Unica opportunità degna di nota sponda rossonera è il tiro di Leao, che converge e impensierisce relativamente il portiere nerazzurro.

La compagine rossonera risulta però ancora imprecisa e nervosa, permettendo all’Inter di ripartire e fare ancora male, con l’ennesima imprecisione della serata di Tomori che non legge il lancio di Skriniar per Lautaro, l’argentino aggancia e d’esterno spedisce ancora una volta alle spalle di Tatarusanu per il 3-0 finale.

In collaborazione con Italpress


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