X
<
>

La strage di Capaci

Condividi:
4 minuti per la lettura

 Oggi in tutta Italia il mondo della scuola partecipa alle iniziative della giornata dedicata alla memoria dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e degli agenti delle loro scorte: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina, uccisi dalla mafia nel 1992 nelle stragi di Capaci e via D’Amelio. ​Torna #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa organizzata ogni anno dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, in collaborazione con la Polizia di Stato, la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e con l’associazione ‘Quarto Savona Quindici’. L’emergenza Covid-19 non ferma la volontà delle studentesse e degli studenti, degli insegnanti, di ribadire il “no” alle mafie. 

#PalermoChiamaItalia, che si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato e della Camera, rientra tra le attività del percorso promosso annualmente dal Miur per incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità e per una cittadinanza attiva e responsabile. L’iniziativa anche quest’anno si avvale della partnership della Rai con un palinsesto dedicato – approfondimenti, documentari, film – in onda già dal 18 maggio scorso che culminerà domani all’interno di due trasmissioni su Rai Uno: ‘Uno Mattina in Famiglia’ e ‘Rai sì’. 

“Il coraggio di ogni giorno” è il tema di questa edizione di #PalermoChiamaItalia che è dedicata ai tanti cittadini che si distinguono nel quotidiano per l’impegno straordinario e l’etica del dovere, anche in questi mesi di emergenza del Paese.

La commemorazione parte con la diretta dal Ministero dell’Istruzione, aperta dal video messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dalla facciata del Palazzo dell’Istruzione, sono state srotolate le gigantografie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte. Dal ministero previsti interventi della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, del procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, del capo della Polizia, Franco Gabrielli.

Poi la diretta si sposterà a Palermo, alla Stele di Capaci, dove la professoressa Maria Falcone, sorella di Giovanni, e Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone, depositeranno una corona in memoria degli agenti caduti durante le stragi. La mattinata proseguirà con un collegamento dalla ‘Nave della Legalità’ per raccontare le storie delle scuole italiane e le esperienze delle tante studentesse e dei tanti studenti e docenti che negli anni passati hanno partecipato all’ormai tradizionale viaggio da Civitavecchia a Palermo. Le telecamere saliranno a bordo della nave Splendid della Snav che in questi anni ha accompagnato i ragazzi nella traversata e che in questi mesi è attraccata al porto di Genova ed è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid-19. La finestra televisiva andrà avanti nel pomeriggio con lo ‘Speciale Capaci’ su ‘Italia Sì’, sempre su Rai Uno.

Verranno ricordati gli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della Caserma Lungaro di Palermo. Alla cerimonia prenderanno parte Maria Falcone e Tina Montinaro. Sono previsti anche gli interventi dei vertici delle istituzioni e di esponenti del mondo dell’associazionismo antimafia. Parte fondamentale della trasmissione saranno le video interviste e i collegamenti con quanti, in questo periodo di emergenza, giorno dopo giorno, hanno svolto e svolgono il proprio dovere anche a rischio della vita.

Alle 17.58, come ogni anno, ma, stavolta senza la partecipazione dei cittadini, in ragione dell’emergenza, ci sarà il tradizionale momento del “Silenzio” sotto l’Albero Falcone e, in contemporanea, dal Giardino di Capaci.

Il consueto corteo per le vie del centro di Palermo sarà sostituito – vista l’impossibilità di raduni per l’emergenza sanitaria – da un flash mob organizzato dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione. Nei giorni scorsi una serie di artisti, attori e musicisti italiani con piccoli video, pubblicati sui canali social della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Istruzione e di PalermoChiamaItalia hanno lanciato un appello ad appendere un lenzuolo bianco dal balcone di casa e ad affacciarsi tutti insieme alle ore 18.

#PalermoChiamaItalia è realizzata anche grazie alla collaborazione fornita da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’evento in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie alle intese sottoscritte con l’Anac, la Dna, il Csm, l’Anm e il mondo dell’associazionismo e della società civile impegnato nella lotta alla criminalità organizzata.

Il Miur e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare facendo sentire la loro voce per dire “no” alle mafie utilizzando anche i canali social. Sui profili social del ministero (@MIsocialFB, @MiSocialIG, @MisocialTW), di #PalermoChiamaItalia (@palermochiamaitalia) e della Fondazione Falcone (@FondazioneGiovanniFalcone) ci saranno le dirette degli eventi raccontati attraverso gli hashtag: #23maggio, #PalermoChiamaItalia, #23maggio2020, #ilcoraggiodiognigiorno, #ilmiobalconeèunapiazza. Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma è possibile consultare le pagine www.miur.gov.it e www.fondazionefalcone.it. Sui due siti saranno progressivamente caricati materiali, foto, schede.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE