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Il presidente Giuseppe Conte

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Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il Governo scende in campo a sostegno dell’economia gravemente in affanno e stanzia 25 miliardi. Già venerdì prossimo, verrà varato un decreto per la destinazione di 12 miliardi: le misure spaziano su diversi fronti, dal welfare al potenziamento della sanità, ​a interventi ad hoc per i lavoratori (anche gli stagionali e gli autonomi) come ad esempio congedi parentali e la sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali e assistenziali. In sintesi vediamo quali sono le principali misure previste, in attesa del testo del decreto che verrà varato dal Consiglio dei Ministri.

​SANITA’. Il personale medico e infermieristico sarà incrementato con 320 unità di personale militare (di cui 120 medici e 200 infermieri). Saranno aumentate anche le risorse umane INAIL, con l’assunzione a tempo determinato di 200 medici specialisti e di 100 infermieri da impiegare assistenza e cure ambulatoriali agli infortunati sul lavoro.

RATE MUTUI. Al via la semplificazione procedurale per la sospensione delle rate dei mutui per la prima casa per un periodo massimo di 18 mesi in caso di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro. Verrà sospeso il pagamento delle rate dei mutui e dei prestiti bancari, prolungandone la durata, con il sostegno di parziali garanzie statali.

IMPRESE. Le imprese verranno sostenute anche grazie alle risorse messe a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti e da Sace che passano da 1 a 7 miliardi. 3 miliardi saranno impiegati per garantire tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla “piattaforma imprese”, mentre 4 miliardi andranno a sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese.

BANCHE. Al via anche misure per sostenere il settore nel rafforzamento dei bilanci attraverso incentivi che liberino nuovo capitale bancario a sostegno di nuova finanza per le imprese e per le famiglie.

FISCO. Il Governo prevede di posticipare una serie di adempimenti per venire incontro alle oggettive difficoltà di contribuenti e operatori del fisco. Non solo, ma potranno essere introdotte misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi, anche in previsione di un futuro parziale ristoro.

INVESTIMENTI. Il governo è impegnato ad accelerare e sbloccare gli investimenti già programmati e finanziati anche mediante la nomina di Commissari ad hoc.

APPALTI. Si punta ad alleggerire l’impianto del codice facilitando procedure più snelle come consentito dalla normativa comunitaria.

POSTI LETTO. Sarà potenziata la rete di assistenza territoriale, per aumentare, a livello regionale, del 50% il numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100% il numero dei posti letto nelle unità operative di pneumologia e di malattie infettive, da allestire con la dotazione per il supporto ventilatorio. A questo si aggiungerà anche il potenziamento delle strutture della sanità militare, con la realizzazione di strutture sanitarie dedicate e il conseguente acquisto di dispositivi e presidi sanitari idonei a gestire in sicurezza l’emergenza.

​LAVORO. Il Governo ha assicurato che “nessuno perderà il lavoro per il coronavirus”. Previsti la sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali e assistenziali in modo da tutelare tutti i settori, nonché una Cassa integrazione salariale per allargare gli ammortizzatori sociali anche per le imprese sotto i 5 dipendenti. Verrà cioé garantito un sostegno al reddito per i lavoratori non coperti dalla Cassa integrazione in deroga, come gli stagionali, inclusi quelli del settore del turismo, gli autonomi, tra cui i lavoratori del settore dello spettacolo, i lavoratori a tempo determinato.

WELFARE. Si aiuteranno i genitori che lavorano e che si trovano in difficoltà a causa della necessaria chiusura delle scuole rafforzando il congedo parentale e contribuendo alle spese per la baby sitter. Le misure costeranno tra i 650 e gli 800 milioni: ancora non è stato stabilito se varra’ come probabile il “congedo parentale per 12 giorni (30% di trattamento retributivo per redditi medio- alti; 80 o 100% per redditi bassi)” oppure semplicemente voucher da 600 euro.

PRESTITI. Verrà garantito un aiuto ai liquidità alle famiglie e alle imprese. In primo luogo verrà ulteriormente potenziato il Fondo Centrale di Garanzia a sostegno delle PMI: si tratta, ha ricordato Gualtieri, del “più grande strumento di agevolazione che garantisce ad oggi finanziamenti bancari per 40 miliardi in favore del sistema delle imprese”. Il Fondo sarà esteso con accesso gratuito su tutto il territorio nazionale, saranno prolungate le garanzie prestate e sarà possibile aumentare le percentuali di garanzia in specifiche aree e filiere.

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