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L'Università di Bari e Luciano Canfora

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«Prima di tutto la pace, contro la guerra, contro il riarmo». E’ il titolo di un incontro sul conflitto russo-ucraino organizzato per oggi, nell’Università Aldo Moro di Bari, dalla Cgil al quale parteciperà, fra gli altri, il filologo barese Luciano Canfora. Questi è al centro delle polemiche innescate dalle sue dichiarazioni nel corso di un intervento in un liceo del capoluogo pugliese nel quale ha definito la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, «neonazista nell’animo» e, parlando di come la stampa riferisce sul conflitto russo-ucraino, ha detto che è «come un coro fatuo che all’unisono ulula e canta».

L’incontro promosso dalla Cgil si terrà alle 16.30, nell’aula magna dell’ateneo barese, e si aprirà con i saluti del rettore Stefano Bronzini. I lavori saranno introdotti da Claudia Nigro, segretaria generale di Filcams Cgil, e coordinati da Luigi Antonucci, dell’assemblea generale della Cgil Puglia. Previsti gli interventi di Gennaro Cifinielli, coordinatore di Link Bari; Eleonora Forenza, già europarlamentare, Vito Micunco, Comitato per la pace di Bari; Pasquale Martino, del coordinamento regionale Anpi Puglia; Giacinto Botti, referente nazionale Lavoro Società per una Cgil unita e plurale.

«La nostra posizione è netta – spiega il segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo, anche lui fra i relatori del convegno – non ci può essere ambiguità, è chiaro in questo conflitto chi è l’invasore e chi la vittima. Ma noi siamo, come recita la Costituzione, per il rifiuto della guerra – aggiunge – e chiediamo alla politica, ai governi, di operare affinché la crisi possa risolversi attraverso il dialogo tra le parti nel rispetto del diritto internazionale. E non alimentando spirali di tensioni internazionali e ripresa della spesa in armamenti, che sottrae risorse ad altri interventi».

Inutile negare che c’è attesa per l’intervento del professore Canfora, dopo quanto accaduto nei giorni scorsi in seguito alle dichiarazioni fatte al liceo scientifico “Enrico Fermi” di Bari. In particolare, in relazione a due passaggi; quello su Giorgia Meloni, definita una una «neonazista nell’animo» e, parlando di come la stampa riferisce sul conflitto russo-ucraino dice che è «come un coro fatuo che all’unisono ulula e canta». Parole che hanno suscitato un vespaio di polemiche negli ultimi giorni, con una serie di messaggi di solidarietà giunti alla leader di Fratelli d’Italia che, in merito ha anche preannunciato una querela.

Sulla vicenda la stessa dirigente scolastica del liceo “Fermi”, Giovanna Griseta, aveva preso «ufficialmente e totalmente le distanze dalle affermazioni del professor Luciano Canfora». La dirigente scolastica, in una nota, aveva precisato che Canfora era stato invitato con altri relatori del convegno a fornire contributi di «carattere geopolitico, giuridico-internazionalistico e documentaristico, così da presentare un quadro indagativo composito e multidisciplinare» sulla guerra in atto. Oggi, Canfora tornerà a parlare anche agli studenti, stavolta universitari, all’incontro promosso dalla Cgil, che ha come tema «Prima di tutto la pace, contro la guerra, contro il riarmo».

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