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Largo 2 Giugno invaso da auto della polizia per i controlli sugli autobus

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Due date cerchiate in rosso: 24 e 31 dicembre. I venerdì dei venerdì. Il Comune di Bari prepara il piano sicurezza sugli aperitivi della vigilia di Natale e di Capodanno con una serie di misure per prevenire calche, assembramenti e per il rispetto delle regole anti-Covid. Dopo lo stop dello scorso anno imposto dalla pandemia – nel 2020 strade e locali rimasero deserti per le zone rosse dichiarate in tutta Italia – questa volta si adotta la linea della prudenza. Si potrà fare un brindisi al bar con gli amici, scambiarsi gli auguri davanti a un caffè ma senza perdere di vista le norme per tenere alla larga i contagi.

Le ordinanze. Al momento in città, a differenza di quanto disposto in altre parti della Puglia (come ad esempio Taranto, Lecce e Andria), non è prevista alcuna ordinanza del Comune sull’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto o nelle zone più commerciali. Ci si affida solo al buonsenso: coprire naso e bocca nelle situazioni affollate o quando risulta impossibile mantenere il distanziamento. Il sindaco Antonio Decaro nelle prossime ore emanerà le classiche ordinanze delle festività (già utilizzate negli anni pre pandemia), quelle relative al divieto della vendita in contenitori in vetro – specie per l’asporto di bevande e birre in bottiglia – al divieto di bivacchi per strada e al divieto di accensione dei fuochi pirotecnici (puntualmente poi disatteso durante tutte le festività con petardi fatti esplodere un po’ ovunque, anche in pieno giorno).

I controlli. Forze dell’ordine e polizia locale passeranno al setaccio diversi locali della movida per controllare la capienza e il regolare possesso del green pass da parte dei clienti. Il timore è che il clima di euforia e di festività possa far abbassare la guardia, con locali strapieni e avventori accalcati tra brindisi e raduni. I controlli saranno stringenti specie nei luoghi della movida. Le zone ad alta concentrazione sono soprattutto l’Umbertino, dove da giorni i residenti esasperati dai disordini e dagli schiamazzi valutano possibili esposti in Procura, le piazze e le stradine di Bari vecchia e i locali di Poggiofranco, solitamente presi d’assalto nelle due vigilie. Il Comune spegnerà anche la musica all’aperto. Non sarà infatti possibile allestire dj set, spettacoli musicali e danzanti all’esterno delle attività. Una misura che in passato è stata già adottata per prevenire disordini e risse – nel 2014 si sfiorò la tragedia in corso Vittorio Emanuele con un ragazzo di Putignano brutalmente picchiato a sangue per aver difeso un’amica – ma che oggi diventa indispensabile anche per prevenire gli assembramenti e il rischio contagi da virus. Gli uffici comunali nei giorni scorsi hanno puntualmente respinto tutte le richieste di occupazioni di suolo pubblico per l’allestimento di spettacoli musicali nelle due vigilie. Insomma, si potrà festeggiare ma mantenendo comportamenti responsabili.

La risposta dei locali. Sono diverse le iniziative in queste ore delle attività della ristorazione. Si sponsorizzano aperitivi al chiuso, si sensibilizza all’ingresso solo con il green pass e si lanciano iniziative. Come ad esempio gli aperitivi a domicilio per tutti i clienti che preferiscono brindare a casa evitando così la ressa delle strade. Boom di prenotazioni già si registrano nelle pescherie e nelle friggitorie per il ritiro dei prodotti ittici o di piatti già pronti per imbandire le tavolate. Sotto osservazione anche i mercati rionali, soprattutto nelle giornate del 23, 24 e 31 dicembre, quando le bancarelle vengono prese d’assalto per la spesa dei cenoni.

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