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Un tumore alla falange a un bambino di 11 anni e un intervento che avrebbe previsto l’amputazione dell’intero dito. Ma il piccolo, operato al Policlinico di Bari, è stato operato senza che il dito sia stato amputato.

“Grazie a un approccio multidisciplinare e innovativo con un’operazione chirurgica di 8 ore è stata rimossa la falange nella sua totalità per asportare il tumore, ed è stata innestata una falange dalla banca dell’osso con la micro vascolarizzazione dei tessuti e ricostruzione dell’articolazione”, spiega il Policlinico barese in una nota.

“Un lungo percorso diagnostico e terapeutico svolto interamente a Bari, con importanti collaborazioni, ha evitato al piccolo paziente e alla sua famiglia i disagi e le spese di una complessa terapia fuori regione”, spiega Umberto Orsini, referente per l’ortopedia oncologica dell’unità operativa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale universitario barese, che ha coordinato il lavoro dell’intera equipe.

La falange affetta dal tumore è stata rimossa nella sua totalità insieme ai tessuti molli limitrofi ed è stata sostituita con un innesto di falange proveniente dalla banca dell’osso attraverso un complesso approccio multidisciplinare che ha visto impegnati per otto ore in sala operatoria i chirurghi ortopedici pediatrici del Giovanni XXIII, i chirurghi plastici e ortopedici del Policlinico di Bari, Roberto Biagini, oncologo ortopedico dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma e di Alessia Pagnotta dell’Ospedale Israelitico di Roma.

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