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Massimo Vitti

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La data della sua laurea coincideva con la partita del Bari. Ma Massimo Vitti, imprenditore barese di 46 anni, non si è perso d’animo ed è riuscito a incastrare entrambi gli impegni.

Mercoledì 19 ottobre, quando il Bari avrebbe giocato al Tardini di Parma, il laureando si è così trovato a essere proclamato dottore sull’A1, all’interno dell’Autogrill di Cantagallo poco prima di Bologna.

Era partito da Roma, città in cui vive da quasi 30 anni, circa quattro ore prima insieme agli amici di sempre del gruppo che ha fondato nel 2014 e di cui è presidente, «La Bari Capitale», composto dai tifosi della squadra pugliese che vivono nella città eterna. Un gruppo che da anni sostiene la squadra in tutte le trasferte in giro per l’Italia.

Alle 15 in punto si è accomodato nel ristorante della stazione di servizio: tra lo stupore dei passanti, grazie a un telefonino collegato in rete, si è gustato in un’insolita location la cerimonia. L’impresa è stata resa possibile, oltre che dalla determinazione del laureando, dal fatto che l’istituto che gli ha conferito il titolo appartiene a quelli che operano online, riconosciuti dal Miur.

Stappato lo champagne e raccolti gli auguri dei presenti, Vitti si è rimesso in macchina e ha percorso i chilometri restanti che lo separavano dal settore ospiti dello stadio «Ennio Tardini» di Parma, per la partita di Coppa Italia.

L’esito negativo del match non ha scalfito la gioia di Vitti per il traguardo conseguito poche ore prima. «Il risultato conta niente è il motto del nostro gruppo, e vale oggi più di sempre», sottolinea il neodottore.

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