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Locorotondo

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Benito Mussolini resterà cittadino onorario di Locorotondo. Lo ha deciso il consiglio comunale del paese della valle d’Itria, a nulla sono servite le proteste del Movimento5Stelle. Tutto si è verificato lo scorso 30 settembre, durante la riunione del Consiglio, i pentastellati, assieme alla lista civica Innova, hanno depositato due mozioni: una sulla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini e l’altra per cancellare l’intitolazione di strade a gerarchi fascisti nel paese, ad esempio via Italo Balbo.

Ma la maggioranza, composta da Fratelli d’Italia e civiche di destra, ha respinto entrambe le mozioni, così il Duce continuerà a essere cittadino onorario. Nel dire «no» alle mozioni, sono state rilette le motivazioni adottate dal consiglio comunale del 1924 per concedere la cittadinanza onoraria a Mussolini. «Michele De Giuseppe, consigliere di maggioranza, ha letto la delibera del 1924 in pieno stile fascista – denuncia Fabio Lotito, capogruppo del Movimento in consiglio comunale a Locorotondo – una vera e propria apologia del fascismo in consiglio comunale. In tutto questo il sindaco Antonio Bufano non ha detto nulla al riguardo».

«Il consiglio comunale, – attacca ancora Lotito – nelle persona di Antonio Bufano, Michele Degiuseppe, Ermelinda Prete, Paolo Giacovelli, Donato Pinto, Vito Speciale, Mariangela Convertini, Francesco Francesco Forlàn Caramia, Luca Demichele, Angelo Palmisano, Rossella Piccoli Rossella, Martino Santoro, ha confermato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, votando contro la revoca. Questa la dimostrazione pratica che le braccia tese, le immagini dei comitati elettorali e tanto altro non sono folclore ma sentimenti veri, mi dispiace solo per chi ancora una volta non ha saputo distinguersi e si è adeguato. Vergogna infinita».

Anche la mozione sui gerarchi sarebbe stata respinta perché bollata come «un’iniziativa sostanzialmente inutile e ingiusta» dice ancora il consigliere pentastellato che attacca: «Penso che questo caso sia peggio di quello relativo ai giardini di Latina che l’onorevole leghista Claudio Durigon voleva dedicare al fratello del Duce. Qui a Locorotondo si è consumata una vera e propria rivalutazione del fascismo».

L’opposizione è pronta ad organizzare manifestazioni di piazza insieme al circolo Anpi Sandro Pertini di Locorotondo. Un caso per certi versi simile a quello del leghista Durigon, poi costretto a dimettersi, che voleva intitolare i giardini di Latina al fratello del Duce togliendo i nomi di Falcone e Borsellino. La vicenda ha fatto il giro del web e ha indignato centinaia di persone, ma non è il primo caso: in occasione del 65esimo anniversario della Liberazione, comparvero manifesti funebri per ricordare il 65esimo anniversario della morte di Benito Mussolini.
V. Dam.

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