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Bari, la sede del Comune diventa “Palazzo della città” nelle Giornate FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). La scelta del nuovo nome nasce dal desiderio di evidenziare “il senso di osmosi tra il palazzo e la comunità”.


BARI – Un nuovo nome per sottolineare un legame profondo tra istituzioni e cittadini. La sede del Comune di Bari sarà ribattezzata “Palazzo della città”, un cambiamento simbolico annunciato dal sindaco Vito Leccese in occasione della 23ª edizione delle Giornate FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) di Primavera, in programma il prossimo fine settimana (22 e 23 marzo).

Bari, il Comune diventa “Palazzo della città” nelle Giornate FAI

La scelta del nuovo nome nasce dal desiderio di evidenziare “il senso di osmosi tra il palazzo e la comunità”, ha spiegato Leccese, sottolineando che la sede comunale appartiene idealmente a tutti i cittadini. Il provvedimento è stato formalizzato con una delibera di giunta, rafforzando il concetto che il Comune non è solo un luogo amministrativo, ma un simbolo di partecipazione e condivisione civica.

Le Giornate FAI offriranno ai visitatori la possibilità di scoprire da vicino il Palazzo della città e il Teatro Piccinni, due luoghi emblematici della storia barese. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, Leccese ha ricordato che l’edificio comunale, pur essendo di epoca relativamente recente, è legato alla crescita e all’evoluzione di Bari. La sua costruzione è successiva al decreto con cui Gioacchino Murat, nel 1813, autorizzò l’espansione della città oltre le mura medievali, segnando l’inizio della trasformazione urbana di Bari.

50 anni dalla fondazione del FAI

Il Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) celebra quest’anno i 50 anni dalla sua fondazione e i 25 anni della delegazione barese, prima istituita in Puglia. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Gioacchino Leonetti, capo delegazione FAI Bari – è quello di far conoscere e amare il patrimonio ambientale e culturale delle nostre città. L’Italia è un Paese meraviglioso, ma nel Dopoguerra e negli anni Sessanta è stato oggetto di interventi dissennati in termini urbanistici ed edilizi che hanno messo a dura prova gli ecosistemi preesistenti». Le Giornate FAI di Primavera rappresentano dunque un’importante occasione per riscoprire la storia e l’identità del territorio, rafforzando il senso di appartenenza e la consapevolezza del valore del patrimonio artistico e architettonico italiano.

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