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Il teatro Piccinni a Bari e l’omaggio per Pasolini cento nei giorni del Bif&st

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Il Bif&st, è il festival del cuore per la città di Bari. Quarto per importanza a livello nazionale, dopo quello di Venezia, Torino e Roma, è sicuramente quello più “urbano”, con una affluenza crescente di pubblico di tutte le età, con tutti i teatri coinvolti – compreso AncheCinema – e tanti eventi fuori festival che avvicinano Bari a quello che da decenni accade a Milano, Firenze, Roma, per i grandi eventi. Si esce dall’aver visto un film e ci si ferma in negozi, gallerie, bar dove un mini evento raccoglie amici e persone di passaggio, e se vuoi un calice di vino mentre scegli un libro, c’è la libreria “Liberrima” a pochi passi dal Petruzzelli.

Bari è colorata, piena di ospiti completamente coinvolti, e sino a domenica un sole caldo ed un mare con tutto il suo colore. Il Festival questo anno è più semplice, ha superato grandi difficoltà, ma ha introdotto un nuovo comparto dedicato alla fiction televisiva. I film internazionali proiettati il pomeriggio al Teatro Petruzzelli, sono come sempre belli ed importanti come messaggio.

Alessandro Gassmann, con il “Silenzio grande” riceve una ovazione, e in prima serata invita il pubblico all’evento a Roma dedicato a suo padre Vittorio. «Per farlo conoscere ai giovani” dice, e il suo è un messaggio importante perché Bari ritorna volentieri al passato e i ragazzi non conoscono tanto del mondo di noi adulti che abbiamo vissuto fra due secoli». Il film “Hill of Vision” di Roberto Faenza, racconta la storia del premio Nobel, Mario Renato Capecchi, storia di un bambino che affronta da solo la guerra, si innamora e perde il suo amore in un attacco aereo. Vive avventure indescrivibili e la luce delle scene di campagna quando è rifugiato nel casale, è viva e coinvolgente.

Senza regole nei comportamenti perché non ne ha avuti, le difficoltà a scuola e poi sul ring dove, dovendo dimostrare l’osservanza delle regole, sta perdendo, finché la madre non gli chiede di alzarsi e lui vince. Incomincia la sua rimonta in tutti i campi sino ad arrivare alla genialità intensa e che oggi insegna.

Altro film particolare: “Ali & Ava”, un uomo e una insegnante lontani per colore della pelle e tradizioni culturali, che si incontrano e nonostante i piccoli equivoci, i grandi contrasti, provano un amore che avvicina due persone semplici, ma “vere”. Gli applausi a fine spettacoli sono tanti, perché Bari ha voglia di vivere, ha voglia di incontri, di momenti di gioia ed il Bif&st li crea.

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