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Due società non avevano versato ritenute fiscali per circa 960mila euro in quattro differenti periodi di imposta: per questo motivo militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, appartenenti alla Compagnia di Andria, hanno sequestrato a titolo preventivo alle due società e al loro rappresentante legale beni immobili dislocati in varie regioni italiane, beni mobili e disponibilità finanziarie per un valore complessiva di 960 mila euro, cifra equivalente alla somma di denaro evasa.

Il sequestro è finalizzato alla confisca. L’indagine preliminare è coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani. “Il mancato pagamento del tributo, oltre ad arrecare un rilevante danno nei confronti dello Stato, ha concretamente violato la libera concorrenza e il libero mercato, avvantaggiando indebitamente la società in danno alle imprese sane e rispettose delle regole”, ricordano i finanzieri in una nota.

La Procura ha proposto ed ottenuto dal gip del Tribunale il sequestro preventivo, quale pretesa erariale, sulle somme depositate sui conti correnti e depositi bancari, sulle quote societarie, sui beni immobili e sui beni mobili registrati per un ammontare complessivo di 957.869,24 euro. Le attività di accertamento, effettuale dalle Fiamme Gialle, finalizzate all’individuazione di somme di denaro, beni mobili ed immobili riconducibili all’indagato hanno permesso di individuare cospicue disponibilità finanziarie, numerosi immobili e svariati terreni da sottoporre a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza della somma non versata all’erario.

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