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Un operaio è morto a Trani cadendo da un’impalcatura a Trani, probabilmente colpito da un infarto

Aveva 53 anni, Arcangelo Sifo, l’operaio morto questa mattina a Trani cadendo da un’impalcatura. L’uomo, originario di Bitonto e dipendente della ditta Ecol Gessi, stava lavorando su su un ponteggio edile per la ristrutturazione della facciata di un palazzo in via Fiume.

Probabilmente è stato colpito da infarto,

Sul luogo, oltre agli operatori del 118, e’ intervenuto anche il personale dello Spesal della Asl Bt e i vigili del fuoco del comando di Bari, per recuperare la salma.

La salma si trova ora all’istituto di medicina legale del policlinico di Bari. La procura di Trani, che sta accertando l’accaduto, ha infatti disposto l’autopsia.

Operaio morto a Trani, l’Ugl: “Inaccettabile continuare a morire di lavoro”

“E’ inaccettabile che in Italia si continui a morire nei luoghi di lavoro. L’ennesima tragedia avvenuta oggi a Trani ci ricorda come la sicurezza sul lavoro sia ancora lontana dall’essere una realtà” hanno affermato in una nota congiunta Paolo Capone, il segretario generale Ugl e Giuseppe Sanzò, segretario regionale Puglia Ugl

“Esprimo il cordoglio e la vicinanza dell’Ugl alla famiglia dell’operaio 53enne deceduto, una morte che ci riporta con forza al tema della prevenzione e della tutela della salute sul posto di lavoro. Occorre un’inversione di tendenza, potenziando i controlli e inasprendo le sanzioni verso le aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza” continua la nota.

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