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Palazzo San Domenico, sede del Comune di Bisceglie

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Tariffe per i servizi cimiteriali al centro di una vibrante polemica politica a Bisceglie. Il consiglio comunale, nel corso dei lavori di lunedì 13 marzo, ha approvato con i soli voti della maggioranza un provvedimento con il quale sono stati ridefiniti i costi per l’accesso ad alcuni diritti necroscopici, relativi cioè alle operazioni connesse alla sepoltura e alle esequie dei defunti all’interno del camposanto comunale.

Le minoranze ritengono che il deliberato contenga una serie di inopportuni e incomprensibili aumenti; al contrario, l’amministrazione guidata dal sindaco Angelantonio Angarano ha respinto le accuse. «Abbiamo cercato di convincere la maggioranza del fatto che non fosse il caso di aumentare le tariffe di sepoltura proprio in questo momento di crisi » ha spiegato il consigliere di opposizione Francesco Spina. «I signori della “Svolta” (dal nome della coalizione civica con elementi di centrodestra e centrosinistra che governa la città) si sono inventati nuove tasse e tariffe su “traslazione salma” (50 euro), “concessione ossario comunale” (300 euro), “concessione ossario comunale speciale” (450 euro), “concessione fosse inumatorie” (250 euro)» ha attaccato l’ex primo cittadino.

Di diverso avviso l’assessore Natale Parisi, che gestisce la delega ai servizi cimiteriali: «La stragrande maggioranza delle tariffe è confermata, come nel caso del costo della concessione dei loculi e delle lampade votive. Spina eviti di fare campagna elettorale anche su argomenti così sensibili. Le nuove tariffe introdotte prevedono agevolazioni per determinati casi e sono inferiori rispetto a quelle delle città limitrofe, dov’erano già applicate a differenza di quanto accadeva a Bisceglie».

Il componente della Giunta ha specificato: «Spesso alcune di queste tariffe, come quelle dovute per la tumulazione, l’estumulazione e la traslazione delle salme, già esistevano ma erano incassate dalla cooperativa concessionaria autorizzata. Con il provvedimento approvato in consiglio comunale si mette finalmente ordine alla situazione e non si penalizza nessuno, anzi, si garantisce uguaglianza». Prevista, a breve, l’indizione di una nuova gara per la gestione dei servizi cimiteriali.

Spina è tornato sull’argomento: «Le tariffe cimiteriali, per la prima volta, sono state approvate in consiglio comunale e non in Giunta (come prevede la legge). Chi nelle ultime ore si è affrettato a chiedere notizie in merito ha scoperto che, retroattivamente, a partire dal 1° gennaio 2022, le tariffe cimiteriali nuove sono già decuplicate. A Bisceglie, ormai, è diventato un lusso anche morire!».

Ricostruzione smentita dagli ambienti di maggioranza: l’amministrazione difende strenuamente la legittimità e il tenore tutt’altro che “punitivo” del deliberato, evidenziando l’esigenza di mettere ordine ad una serie di situazioni non definite in precedenza e quindi respingendo le accuse di Spina, Sindaco della città per tre mandati dal 2006 al 2017 e nuovamente in corsa in vista dell’appuntamento elettorale del 2023.

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