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Anche a Bari numerose le celebrazioni a 30 anni della strage di Capaci, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Vito Schifani, Antonio Montinari e Rocco Dicillo.

Dicillo era originario di Triggiano, nel Barese, morì a 30 anni. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha ricordato che da quel giorno “la Sicilia e la Puglia, si sono unite in un vincolo indissolubile di dolore e al tempo stesso di speranza”. Gli agenti “consapevolmente avevano scelto di operare nel reparto scorte. Erano persone legatissime a Falcone, anche agli obiettivi di giustizia che il giudice perseguiva” ha aggiunto il presidente.

“Rocco Dicillo era un giovane uomo, un figlio della nostra terra, che serviva lo stato e la giustizia.” ha detto il sindaco di Bari, Antonio De Caro, deponendo una corona di alloro nella via che porta il suo nome. “La sua morte, ingiusta, violenta e tragica, insieme a quella dei suoi compagni impegnati a difendere Giovanni Falcone, ha segnato un momento di svolta nella storia del nostro Paese”.

“Coltivate la legalità come un fiore di cui prendersi cura ogni giorno”. ha aggiunto poi Decaro rivolgendosi ai 600 bambini che questa mattina hanno partecipato a una delle numerose iniziative in regione.

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