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L’aumento più importante di contagi è stato rilevato tra i bambini

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A «trainare» il nuovo aumento dei contagi Covid-19 in Puglia sono i bambini in età scolastica: nella fascia tra i 6 e i 10 anni, nella settimana dal 10 al 17 ottobre, ultima rilevazione, c’è stato un incremento di nuovi casi pari al 12%, l’aumento più alto. Anche l’incidenza è più elevata tra i bimbi rispetto al resto della popolazione: sono 32,9 i casi ogni 100mila abitanti. Nell’ultima settimana la situazione è anche peggiorata, non è un caso che nelle scuole stia crescendo il numero di quarantene e isolamenti. Fortunatamente tra i bambini il Covid-19 continua a non provocare malattia grave, salvo rari casi, ma i più giovani diventano veicolo del virus.

E in Puglia, nonostante l’ottima copertura vaccinale raggiunta, sono ancora 387.436 i cittadini over 12 non ancora immunizzati, con la maggiore concentrazione nella fascia 20-39 anni. In percentuale, la fascia meno vaccinata è quella tra i 12 e 19 anni, il 21,79% non ha ricevuto nemmeno una dose; segue quella tra 30 e 39 anni con 16,78% di non vaccinati, poi quella tra 20 e 29 anni con il 14,73% di non immunizzati; tra i 40 e 49 anni manca all’appello il 13,12% dei residenti; tra 50 e 59 anni il 10,62%, mentre tra 60 e 69 anni non ha ricevuto nemmeno una dose solo il 4,38%. Nelle altre fasce la copertura è quasi totale.

Nella settimana dal 18 al 24 ottobre, i nuovi contagi sono stati 1.107, in aumento, per una incidenza pari al 28,19 ogni 100mila residenti e un Rt che è schizzato a 1.02, di poco sopra il livello di allerta. Rispetto a una settimana fa i casi sono aumentati del 57,11 per cento e del 114,19 per cento rispetto a due settimane fa. La risalita dei contagi non risparmia bambini e adolescenti, anzi parte proprio da loro. A un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico, dopo le prime settimane di nuovi casi in calo nella fascia d’età scolare, si registrano i primi segnali di inversione di tendenza.

Una situazione simile a quella del resto del Paese: in base ai dati dell’ultimo rapporto Iss-Epicentro sulla sorveglianza sanitaria, infatti, l’incidenza dei casi nell’ultima settimana mostra un aumento in tutte le fasce di età ma raggiunge i livelli più alti nella fascia 0-19 anni. In particolare si attesta a quota 63 positivi ogni 100mila abitanti nella fascia 0-9 anni e 53 in quella 10-19. Mentre resta sotto i 50 casi in tutte le restanti fasce di età over 20. Fra l’11 e il 24 ottobre nella fascia 0-19 anni sono stati registrati 10.333 nuovi casi.

Erano stati 8.857 nel periodo tra il 4 e il 17 ottobre. In totale nell’ultima settimana il 24% dei casi è stato diagnosticato sotto i 20 anni. E risulta stabile la distribuzione percentuale settimanale dei casi per fascia d’età: il 47% fra i 6 e gli 11 anni, il 33% nella fascia 12-19 anni e solo il 13% e il 7% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni. L’inverno in arrivo, però, salvo nuove varianti potrebbe forse essere «l’ultima battaglia» contro la pandemia di Covid-19, lo ha sostenuto il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’Università di Milano.

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