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La notizia migliore è che per il secondo giorno consecutivo non si registrano morti. Ma il virus in Puglia continua a correre e a farlo a ritmi elevatissimi. Lo testimoniano i 3.451 nuovi casi positivi al Covid. Numero superiore a quello del bollettino precedente, che ha segnato quota 3 mila, ma frutto di un dato significativo sui tamponi, diminuiti di oltre un quarto: 16.982 contro i 67 mila rilevati sabato scorso.

Il rapporto tra test e contagi ha fatto schizzare il tasso di positività al 20,3 per cento. In aumento sia il numero delle persone ricoverate in area definita non critica, salite a 283, che quello dei ricoveri in terapia intensiva, divenuti 32. Sono in tutto 30 mila 679 le persone attualmente positive.
L’andamento dei ricoveri fa dunque segnare una curva in temibile risalita, come sottolinea anche il rapporto giornaliero dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali Agenas.

In tre giorni, dal 29 dicembre 2021 al primo gennaio 2022, l’occupazione dei posti letto Covid nei reparti di medicina di tutta la regione è passata dal 7 al 10 per cento. Si tratta di un incremento repentino, dato dall’impennata di contagi rilevata negli ultimi giorni dell’anno, col picco di oltre 5 mila il 31 dicembre.

Un incremento che arriva dopo che per diverse settimane l’incidenza dei posti letto occupati per Covd nelle strutture sanitarie regionali era rimasto sotto la soglia del 6 per cento. Agenas rivela anche come sia peggiorata la situazione nelle terapie intensive, dove il 27 dicembre la percentuale di occupazione dei letti da parte di pazienti positivi al virus era ferma al 4 per cento, mentre il primo dell’anno, data dell’ultima rilevazione, era pari al 6.

Soglie che, comunque, garantiscono alla Puglia ancora la permanenza in zona bianca, visto il tetto del 15 per cento stabilito dal comitato tecnico scientifico per l’ingresso in zona gialla. Sempre dall’agenzia arriva il dato sugli interventi del 118 per casi Covid o sospetti tali. L’incidenza è salita di un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione. È passata infatti all’11,12 per cento, vale a dire 249 interventi su 2 mila e 239 complessivi.

Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio dei casi positivi rilevati ieri, Bari e la sua provincia rimangono quelle col maggior numero, 1.152. Segue Lecce, con 815, Foggia, con 459, Taranto con 376, Brindisi 325 e, infine, la Bat con 266. Sul fronte vaccini la regione continua a correre con medie superiori a quelle nazionali, soprattutto per quanto riguarda la fascia pediatrica dai 5 agli 11 anni, dove addirittura primeggia con oltre l’11,8 per cento della popolazione vaccinata con prima dose.

Dalle 14 di oggi si aprirà la possibilità di prenotare, tramite il sito lapugliativaccina.it, Cup e FarmaCup, nelle sedi vaccinali dedicate a bambine e bambini. Si aggiungeranno i cosiddetti open day con accesso su prenotazione attraverso medici di famiglia, pediatri e gli elenchi trasmessi da questi ultimi o dagli istituti scolastici. Ieri successo in tutti i distretti. Nell’hub della Fiera del Levante a Bari sono stati oltre 700 bambini quelli che hanno avuto accesso alla prima vaccinazione. Si tratta degli alunni di quattro istituti: 17esimo circolo didattico Poggiofranco, Istituto tecnico Perone – Levi, Isola dei birichini e Asilo Snupy.

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