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«Dopo le soluzioni individuate a fine marzo, che hanno consentito il mantenimento per i prossimi mesi dei rapporti di lavoro dei formatori attualmente in servizio presso i centri per l’impiego, ho incontrato le organizzazioni sindacali e la dirigenza di Arpal per condividere ed individuare nuovi scenari per il futuro professionale di questi preziosi collaboratori». Lo fa sapere l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo.
«Nel corso dell’incontro -ha continuato Leo- è emersa chiaramente l’impossibilità tecnica di procedere ad ulteriori proroghe dei rapporti di lavoro in essere secondo le modalità finora attuate.

Altrettanto chiaramente, di concerto con le organizzazioni sindacali e come di fatto dimostrato negli ultimi anni, riteniamo il contributo professionale dei formatori in forza ai cpi pugliesi strategico per le future politiche che la Regione Puglia è pronta a mettere in campo.

Valuteremo, insieme alle organizzazioni sindacali, come individuare nuove soluzioni alternative per rendere effettivo e duraturo il rapporto di lavoro dei formatori. Come richiesto anche dalle organizzazioni sindacali, è nostra intenzione valorizzare – ad esempio – la decennale esperienza maturata dai formatori in questi anni di servizio.

Siamo fiduciosi e convinti che con i sindacati -ha concluso l’assessore- continueremo a collaborare per condividere soluzioni che mirino alla salvaguardia occupazionale di questi lavoratori, tramite tavoli periodici e costanti che ci consentano di programmare, con anticipo rispetto alla prossima scadenza contrattuale, il futuro di queste preziose risorse».

La vicenda dei 200 lavoratori somministrati va avanti, ormai da mesi, ed è giunta a un momento di svolta come confermano le dichiarazioni dell’assessore Leo che, in tutti i casi, dovranno essere confutate da azioni concrete che recuperino queste professionalità.

Prima di Natale il consiglio regionale aveva approvato una norma per autorizzare Arpal Puglia a prorogare per sei mesi i contratti dei 200 lavoratori in somministrazione, in attesa che il concorso venisse portato a termine. A marzo l’amara scoperta: le risorse non c’erano.

Fra due giorni, intanto, scadranno i termini per la presentazione delle domande del concorso per 88 posti. Arpal, infatti cerca numerose figure professionali: 11 unità di “Analista mercato del lavoro” cat. D1, Ccnl Funzioni locali, con requisiti: laurea di primo livello (DM 270/04); 18 posti di “Istruttore amministrativo”, cat. C, con requisiti: diploma di scuola secondaria di secondo grado; 8 posti di “Specialista informatico Statistico” cat. D1, con requisiti: laurea di primo livello (DM 270/04); 6 posti di “Specialista orientatore” cat. D1, con requisiti: laurea di primo livello (DM 270/04)); 11 posti di “Tecnico informatico statistico” cat. C, con requisiti: diploma di scuola secondaria di secondo grado; 10 posti di “Addetto all’accoglienza/orientamento”, cat. C, con requisiti: diploma di scuola secondaria di secondo grado e 12 posti di “Collaboratore amministrativo”, cat. B,con requisiti: diploma di istruzione secondaria di primo grado, già scuola media inferiore (licenza media).

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