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Uno dei due cartelli

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“Torna al tuo paese” recita uno dei due cartelli che Rita Basta ha trovato davanti alla saracinesca abbassata del suo negozio. Fotografa professionista, di Manfredonia, era a Modena da 40 anni, città dove era arrivata per studiare e in cui aveva avviato la sua attività.

Conosciuta a Modena nel settore della fotografia per i suoi lavori e perché era stata scelta da artisti del territorio in eventi importanti, dopo 20 anni di attività stava smantellando il negozio, perché ha scelto di tornare in Puglia, ma a salutarla ha trovato insulti razzisti. “Era ora tarona di merda, Torna al tuo paese”. Due fogli scritti a penna, in stampato maiuscolo.

 “Sono rimasta attonita quando ho visto il biglietto in quanto non ho veramente di chi possa avermi scritto un messaggio del genere perché ho sempre avuto degli ottimi rapporti con tutte le persone del quartiere” ha dichiarato alla Gazzetta di Modena.

“Torno al “mio paese” nello stesso modo in cui sono stata accolta ma vi voglio bene lo stesso. Per fortuna la maggior parte dei miei amici modenesi non è così, anzi , mi hanno fatta sentire a casa, ma l’idiota di turno esiste ancora” ha commentato Rita Basta sul suo profilo Facebook, dove gli amici stanno esprimendo la loro solidarietà per l’accaduto.

Rita ricorda che all’arrivo a Modena aveva ”provato razzismo e discriminazione sulla mia pelle” ma nel suo negozio ha “sempre accolto chiunque senza mai fare distinzioni di nessun tipo”.

“Mi dispiace che l’ultimo saluto sia questo, Modena e i modenesi saranno sempre nel mio cuore” conclude.   

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