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La scena del crimine

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FOGGIA – È stato ucciso nel giorno del suo compleanno, Angelo Corvino, mentre stava festeggiando con la moglie davanti a davanti al chiosco di bibite in viale Giotto, a Foggia.

Sette colpi di mitraglietta calibro nove corto, che lo hanno ferito all’addome. L’uomo è morto poco dopo in ospedale. È stato avvicinato da un solo killer, con il volto coperto da un casco integrale, che ha esploso i colpi.

Nel corso della notte gli agenti della squadra mobile hanno compiuto otto perquisizioni e cinque prove stub a persone legate alla criminalità organizzata locale.

Corvino, pregiudicato e venditore ambulante di frutta e verdura, era nipote del boss della mafia foggiana Raffaele Tolonese e cognato di Roberto Russo a sua volta ucciso in un agguato a Foggia nel marzo scorso.

Era ritenuto elemento di spicco della “Società Foggiana”, batteria Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese e venne arrestato a luglio 2013 nell’ambito dell’operazione “Corona”, per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, ricettazioni, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona.

Con Corvino sale a 13 il numero degli omicidi nel Foggiano dall’inizio dell’anno ad oggi. Gli investigatori ritengono che l’omicidio sia maturato nell’ambito della criminalità organizzata foggiana.

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