Tratta e sfruttamento della prostituzione a Lecce: 22 arresti

Arresti a Lecce: la Polizia sgomina un’associazione a delinquere dedita allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù. Le telecamere nascoste riprendono abusi e violenze, tra cui una bambina che offre cocaina.

LECCE – La polizia ha effettuato un’operazione di vasta portata a Lecce, che ha portato all’arresto di 22 persone. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, alla riduzione in schiavitù e alla tratta di esseri umani.

Tra gli arrestati, 21 sono di nazionalità bulgara e sono stati condotti in carcere, mentre una persona di nazionalità italiana è stata posta ai domiciliari. L’indagine, che ha coinvolto complessivamente 30 indagati, è stata coordinata dalla procura antimafia di Lecce e dalla procura ordinaria della stessa città.

L’operazione, eseguita nella mattina del 12 marzo 2024, dalla questura di Lecce, è basata su un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari di Lecce, Antonio Gatto.

Secondo quanto emerso dalle indagini degli agenti di polizia, gli uomini coinvolti nell’associazione si occupavano di reclutare donne bulgare con la falsa promessa di lavoro in Italia, per poi costringerle a prostituirsi. Quando le vittime cercavano di ribellavano scattavano le violenze fisiche. In qualche caso le vittime erano picchiate con una mazza da baseball in alcuni casi.
I proventi dell’attività illecita di sfruttamento e tratta di esseri umani erano poi trasferiti in Bulgaria per poi essere riciclati.

ANCHE UNA BAMBINA NEI VIDEO DELLE TELECAMERE NASCOSTE

A condurre le indagini sullo sfruttamento della prostituzione a Lecce che hanno portato agli arresti di martedì sono stati i poliziotti. Gli agenti hanno individuato in un’abitazione di Lecce la sede logistica dell’associazione. Trovata la sede i poliziotti hanno installato delle telecamere nascoste che hanno registrato episodi anche estremamente cruenti. Nei video ci sarebbe anche una bambina di pochi anni mentre passa un piatto di cocaina ad alcune persone sedute a un tavolo mentre una donna che era malmenata.