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Michele Emiliano

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Rinviata al 10 giugno l’udienza al Tribunale di Torino sulla violazione di una normativa sui finanziamenti in occasione delle primarie del Pd in Puglia nel 2017, che vede coinvolti Michele Emiliano, il suo capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e gli imprenditori Giacomo Mescia e Vito Ladisa. L’udienza che avrebbe dovuto tenersi ieri, è stata rinviata dopo che il difensore di quest’ultimo ha sollevato il legittimo impedimento a comparire perchè l’imprenditore pugliese della ristorazione è stato colpito dal Covid.

A Mescia, nel frattempo, è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini dalla Procura di Torino per finanziamento illecito ai partiti. La vicenda è legata al lavoro svolto dalla società Eggars durante la campagna elettorale svolta in occasione delle primarie del 2017 nelle quali Michele Emiliano sfidò Matteo Renzi. Secondo l’ipotesi di reato, Stefanazzi era stato identificato come tramite fra Emiliano e i due imprenditori. Accuse che poi si erano ridotte dopo le dichiarazioni del titolare della Eggers, la società che si occupò della campagna elettorale, che documentò prestazioni per la Ladisa ristorazioni per le quali era stato regolarmente pagato.

Gli atti, a quel punto, erano stati trasferiti alla Procura di Torino per la sola ipotesi di violazione della legge sul finanziamento ai partiti e di false fatturazioni. Secondo la ricostruzione della Procura di Bari, infatti, era stato ipotizzato che Vito Ladisa e Giacomo Mescia avessero pagato fatture alla Eggers (una da 63 mila euro e una da 24 mila) per conto di Michele Emiliano.

La Procura di Bari aveva poi chiesto l’archiviazione delle posizione di Ladisa e inviato a Roma gli atti nei confronti di Mescia. Alla Procura di Torino era stata restituita la parte d’inchiesta legata alla posizione di Ladisa per finanziamento illecito. Nella seduta che si è svolta ieri a Torino, il tribunale avrebbe dovuto valutare se riunire o meno i fascicoli di Emiliano e Stefanazzi a quello di Ladisa. Nella seduta di giugno si dovrà decidere se unire anche se aggiungere agli atti il fascicolo relativo a Giacomo Mescia.

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