X
<
>

Il palazzo del governo di Bari

Condividi:
2 minuti per la lettura

La maggioranza di centrosinistra del governatore Emiliano perde due seggi, ma grazie al sostegno del Movimento5Stelle resta «solida». Il gruppo dei Popolari si indebolisce, dovendo rinunciare a ben due rappresentanti, a vantaggio del Pd che ne conquista invece uno in più. E’ questo il nuovo Consiglio regionale della Puglia «disegnato» dal Tar che, ieri, ha emesso tre provvedimenti dopo i ricorsi presentati da diversi candidati che erano stati esclusi alle scorse Regionali. Il tutto verrà sancito il prossimo 30 novembre, dopo che la Prefettura di Bari avrà rifatto i calcoli, ma è possibile già anticipare le decisioni sulla base dei criteri stabiliti ieri dal Tribunale amministrativo.

Infatti, la Prefettura entro 20 giorni dovrà procedere nuovamente alla «rideterminazione della ripartizione dei seggi» per la «corretta composizione del Consiglio regionale pugliese»: è quanto sentenziato ieri dal Tar pronunciandosi sui diversi ricorsi dei candidati consiglieri non eletti Vito De Palma (Forza Italia), Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) e Sergio Blasi (Pd).

Il Tar spiega che la Prefettura dovrà rispettare tre criteri precisi, il primo: «La percentuale di voti validi raggiunta dal gruppo o dalla coalizione di gruppi collegati al presidente proclamato eletto va calcolata al netto dei voti conseguiti dalle liste che non hanno superato le soglie di sbarramento del 4%».

Quindi la maggioranza avrà 27 seggi e non gli attuali 29. Ancora: «Lo scorrimento della graduatoria decrescente dei voti che residuano, dopo il riparto dei voti a quoziente intero, va effettuato nel senso di attribuire, prima di tutto, il seggio alla circoscrizione che ne è rimasta priva, per poi riprendere lo scorrimento della graduatoria dalla testa, ai fini dell’assegnazione degli ulteriori seggi, come sancito dal Consiglio di Stato».

La circoscrizione premiata sarà quindi quella di Brindisi. I giudici precisano, poi, che «l’individuazione della soglia di sbarramento del 4%, al di sotto della quale le liste collegate al presidente risultato eletto non concorrono all’assegnazione dei seggi, va effettuata tenendo conto del totale dei voti validi riportati nella Regione, includendosi in questo concetto anche i voti riportati dal candidato presidente».

In definitiva, entreranno in Consiglio De Palma e Scalera del centrodestra e Carmelo Grassi del Pd; usciranno Mario Pendinelli e Francesco Lanotte dei Popolari, più Peppino Longo del gruppo “Con”. Il Tar ha demandato alla Prefettura di Bari la rideterminazione della ripartizione dei seggi «in applicazione di tutti i criteri su riportati».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE