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Vince quasi sempre il civismo, trionfa sicuramente Emiliano, che non a caso parla di «coalizione della Puglia», non di centrosinistra. E’ quanto ha detto il voto in 54 comuni: il centrodestra, che fiutando la sconfitta non è quasi mai presente nelle liste con i simboli dei tre principali partiti (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia), si deve accontentare di qualche ballottaggio e striminzite affermazioni.
A Nardò, dopo le polemiche politiche e un’aggressione durante l’ultimo comizio, si impone nuovamente Pippì Mellone che supera il candidato sostenuto da Pd e M5S, Carlo Falangone. Quello del centro salentino era diventato un caso nazionale per il sostegno a Mellone, di estrazione politica di destra, del governatore pugliese: un appoggio che aveva portato il senatore del Pd, Dario Stefàno, ad autosospendersi.
Alla fine, però, pentastellati e dem si sono dovuti arrendere alla volontà dei cittadini che hanno riconfermato il sindaco uscente. Nei 54 comuni l’affluenza finale è stata del 63,2%, più bassa rispetto all’ultima tornata nel 2016, quando si attestò al 68,51%, ma più alta rispetto alla media italiana (54,64%). La percentuale più alta di votanti si è registrata nella Bat, con il 67,7 %, seguono le province di Brindisi (64,79%), Taranto (64,52%), Lecce (64,48%), Bari (62,91%) e Foggia (58,78%). Anche a Gallipoli c’è stata la riconferma di Stefano Minerva. Ad Adelfia, Triggiano, Grottaglie e Nardò governavano amministrazioni comunali vicine ad Emiliano e tutte e quattro sono state confermate. Ruvo di Puglia va al ballottaggio con il sindaco uscente di centrosinistra in vantaggio; a Fasano e San Giorgio Ionico, invece, la coalizione di centrosinistra vince.
Curiosa la situazione in due comuni salentini: a Caprarica di Lecce e a Cannole i due candidati sindaci unici sono risultati eletti già domenica sera, poiché era stato superato il quorum del 40% di affluenza previsto in questi casi. È Marco Marra, 55 anni, dipendente della Sanità service e responsabile della Camera sindacale Uil il nuovo sindaco di Cellino San Marco. Sempre in provincia di Lecce, a Patù il sindaco uscente Gabriele Abaterusso, figlio dell’ex consigliere regionale Ernesto, viene confermato col 70,55 per cento, come il collega di Sanarica Salvatore Sales, col 60,30 per cento. Anna Laura Remigi vince per 16 preferenze a Specchia ed è sindaca.
A Nociglia per 11 voti c’è Vincenzo Vadrucci. Sarà il ballottaggio a decidere il nuovo sindaco di Cerignola: i dati, sia pure parziali, consegnano al sindaco uscente Franco Metta la certezza di uno dei posti per il secondo turno. A contrapporsi all’ex primo cittadino sarà uno tra l’ex parlamentare ed ex magistrato Francesco Bonito, alla guida dell’alleanza giallorossa, e Tommaso Sgarro. Il nuovo sindaco di Panni è Amedeo De Cotiis, a San Marco in Lamis confermato Michele Merla che batte l’ex consigliere regionale Angelo Cera, figlio dell’ex senatore.
A Vieste confermato Giuseppe Nobiletti. Ad Alberona vince di nuovo Leonardo De Matthaeis che con il 99,2% delle preferenze batte la cognata Berenice Cilenti. A Lesina si impone Primiano Di Mauro; a Candela riconfermato Nicola Gatta, a Celenza Valfortore eletto Massimo Venditti. A Sant’Agata di Puglia il sindaco è Pietro Bove.
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