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La nuova Giunta Emiliano

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Il primo atto ufficiale di un certo rilievo il neo assessore Rocco Palese lo ha firmato ieri, nominando i nuovi direttori generali delle Asl e dei Policlinici. Anche se in realtà c’è «poco» di Palese visto che i manager aziendali erano stati già designati a dicembre e, ieri, sostanzialmente c’è stata soltanto una «ratifica».

Giovanni Migliore è stato confermato alla guida del Policlinico di Bari, così come Antonio Sanguedolce resta direttore generale dell’Asl Bari. Flavio Mario Roseto è, invece, il nuovo direttore generale dell’Asl Brindisi, Tiziana di Matteo andrà a guidare l’Asl Bat, mentre Vito Gregorio Colacicco è il nuovo direttore generale dell’Asl Taranto. Giuseppe Pasqualone, commercialista di Monopoli ed ex direttore dell’Asl Brindisi sarà il commissario straordinario per sei mesi del Policlinico di Foggia, dopo le dimissioni di Vitangelo Dattoli.

Tutto bloccato, invece, per quanto riguarda i futuri ospedali e aziende: per il San Cataldo di Taranto a dicembre fu designato l’ex assessore Michele Pelillo, esponente di spicco del Pd in riva allo Ionio, nonché ex deputato; per l’azienda “Zero” era stato designato commissario proprio Pasqualone; mentre per l’azienda di prevenzione, che coordinerà tutti i dipartimenti, fu indicato come commissario Pietro Quinto, prima che venisse condannato in primo grado per la presunta concorsopoli lucana alla Asl di Matera.

A Bari, invece, ieri sono arrivate le riconferme: alla Asl resta Antonio Sanguedolce, al Policlinico Giovanni Migliore. Nella sesta Provincia arriva l’unica donna, Tiziana Di Matteo, ex direttrice amministrativa del Policlinico di Bari, anche lei ritenuta molto vicina al capo della sanità pugliese Montanaro.

Alla Asl di Brindisi Flavio Roseto, già direttore della Sanitaservice Brindisi, prende il posto di Pasqualone, mentre a Lecce – dove la Asl sarà rinnovata il prossimo anno – nasce l’istituenda azienda ospedaliera del Vito Fazzi. Alla Asl di Taranto è stato promosso da direttore sanitario a direttore generale Gregorio Colacicco, vicinissimo al Pd locale e alla civica Con del presidente Emiliano. Suo figlio, Salvatore, è assessore comunale a Laterza.

Per la sanità ionica, quindi, scelti due tarantini, considerando anche Pelillo che, però, come detto, al momento resta solo designato come commissario. Già oggi è prevista una prima riunione operativa tra l’assessore Palese, il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro e i nuovi direttori generali che resteranno in carica per i prossimi tre anni. Per tutti la prima sfida, oltre alla gestione della pandemia Covid-19, sarà la scommessa Pnrr: la Puglia riceverà oltre 651 milioni dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’ammodernamento del settore «sanità».

Per la prima volta rispetto alla tradizionale distribuzione del fondo sanitario nazionale, la Puglia otterrà più soldi rispetto a Regioni delle stesse dimensioni, come ad esempio l’Emilia Romagna, che da 15 anni, invece, riescono sempre ad ottenere «fette» più grosse. Al Sud complessivamente andrà il 40% degli 8 miliardi a disposizione, soldi che dovranno servire a creare almeno 1.350 Case di comunità in tutta Italia (2 miliardi); a finanziare la telemedicina (204 milioni); a rafforzare l’assistenza sanitaria intermedia con almeno 400 ospedali di comunità.

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