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Gianni Stea, Massimo Cassano, Mauro Vizzino

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Chiamatela “quarta gamba” o semplicemente gli “emilianisti”. Non a caso a tenerli a battesimo lunedì prossimo in Consiglio regionale ci sarà lui, il governatore Michele Emiliano. Quasi a benedire questa operazione che rafforza la sua maggioranza mettendosi alle spalle le ultime settimane da turbolenze ad alta quota. Alla Regione approda “Per la Puglia”, il nuovo gruppo consiliare nato da una costola di Puglia Popolare, il partito imploso dopo l’insanabile frattura dell’ex sodalizio Massimo Cassano (direttore dell’Arpal) e Gianni Stea (assessore al Personale). Tensioni, accuse e liti, anche sulla paternità del simbolo, che hanno spinto metà dei consiglieri a farsi da parte per procedere autonomamente con un nuovo soggetto politico.

Una sorta di ago della bilancia che porta a quattro le forze politiche a sostegno di Emiliano (oltre ai Popolari ci sono Con e Pd) e fa salire a 28 il numero dei consiglieri di maggioranza, scesi a 27 dopo le ultime decisioni del Consiglio di Stato. Per la Puglia infatti potrà contare su tre consiglieri di centrosinistra, l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo, il presidente della commissione Sanità Mauro Vizzino e Sergio Clemente, segretario dell’ufficio di presidenza, e della new entry il molfettese Saverio Tammacco, scelto come capogruppo.

Tammacco arriva da destra. Eletto nella civica di Raffaele Fitto La Puglia Domani è prima transitato nel Misto e ora approda in maggioranza. Un passaggio praticamente già avvenuto nei mesi scorsi e accelerato dalle frizioni a destra per la designazione del terzo grande elettore per il Quirinale. Tammacco aveva avanzato la sua candidatura, poi affossata dagli ex alleati per far spazio al consigliere Paolo Pagliaro.

E ora Tammacco diventa funzionale al partito: la nomina a capogruppo è la naturale conseguenza dell’impossibilità per gli altri componenti di rivestire quel ruolo, essendo già impegnati con altri incarichi istituzionali. Lunedì 28 alle ore 10 la neonata formazione si presenterà ribadendo la propria centralità nell’azione di governo e a sostegno di Emiliano. Senza escludere nuovi ingressi dell’ultimo minuto.

I Popolari – arrivati alla Regionali del 2020 con ben sette consiglieri eletti, poi scesi a sei con l’addio all’Aula di Mario Pendinelli estromesso dai riconteggi del Consiglio di Stato – resteranno così rappresentati in via Gentile dall’assessore Stea e dai consiglieri Francesco La Notte e Massimo Stellato. Quest’ultimo ha contribuito alla caduta anticipata dell’amministrazione di Rinaldo Melucci a Taranto e ora siede al tavolo per il candidato sindaco Walter Musillo, ex Pd e sostenuto anche dal centrodestra.

A livello regionale resta da capire come si divideranno i due consiglieri, La Notte e Stellato, tra le fazioni pro Cassano e pro Stea. Che anche sui social continuano a mandarsi messaggi indiretti in una sorta di sfida, a colpi di selfie, a chi ha più consiglieri sparsi per la provincia di Bari e per la Puglia. E intanto proprio a Bari la lista Per la Puglia potrebbe debuttare anche in Consiglio comunale.

Sono in corso trattative per cercare i tre consiglieri comunali. Tra questi ci sarebbero Piero Albenzio, Livio Sisto e Cristina Pennisi, tutti eletti nel 2019 nelle civiche di Antonio Decaro e che da settimane stanno dialogando moltissimo con il consigliere regionale Tammacco.

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